A Varese parcheggerete con l’abbonamento
Pendolari, residenti, lavoratori, commercianti, quanto costerà e dove saranno le aree dedicate
Parcheggiare con l’abbonamento. Sarà bello o brutto? Magari comodo, ma dipende sempre dai costi. L’auto è già una bella spesa, se poi dobbiamo anche spendere tanto nei parcheggi, la vita si fa dura, Però. chissà, magari si farà invece una vita più comoda. Vediamo, allora, una delle grandi novità del piano della sosta, dopo quella di 4 parcheggi a corona, che il Comune sta per sperimentare e che rivoluzionerà la città.
Come funzionerà?
La filosofia generale del piano è che il Comune vuole dividere le categorie di utenza. Le principali sono queste: utenti sporadici, residenti, pendolari, lavoratori, commercianti. Secondo Avt, per migliorare l’efficienza, occorre diversificare l’offerta per categorie.
L’analisi di Avt ha rivelato che il 33% dei parcheggi sulla strade di Varese viene utilizzato per una sosta di lunga durata che va dalle 3 alle 11 ore, mentre il 66,4% degli automobilisti compie una sosta di massimo 2 ore. L’obiettivo è quello di spostare questo tipo di utenza a lungo periodo ai parcheggi strutturati, per liberare gli stalli su strada e destinarli alla sosta breve.
LA SOLUZIONE DEGLI ABBONAMENTI
Gli abbonamenti per parcheggiare servono per far risparmiare chi parcheggia sempre a Varese, ma anche per spostare la sosta di lunga durata dalla strada ai parcheggi dedicati. Saranno rivolti ai residenti, ai commercianti, a chi lavora nel centro della città.
GLI ABBONAMENTI PER I RESIDENTI
Sarà mantenuto l’attuale sistema di regole che consente ai residenti di ricevere il permesso, ma con due novità: la prima è l’introduzione della gratuità per il primo mezzo. La seconda è che oggi i cittadini possono parcheggiare solo nelle due vie limitrofe alla propria abitazione. Da domani questa area sarà allargata. La bella novità è certamente il posto gratis per la prima automobile di famiglia. Si paga della seconda auto e l’eventuale terza auto costerà ancora di più. A conti fatti, i residenti saranno agevolati nel trovare un posto al ritorno a casa, perché sarà più regolata la sosta nel comparto. Il permesso rosa gratuito sarà limitato a 2 ore, per evitare abusi.
ABBONAMENTI UTENTI FREQUENTI
Siete sempre in giro a Varese? Compratevi un abbonamento. Quanto costerà? Secondo la giunta comunale, costerà di più dell’abbonamento pendolari (vedi sotto), ma meno di un garage affittato sul mercato (che ha come costo medio gli 80 euro al mese).
In una prima fase, chi usa il centro storico di frequente e comprerà l’abbonamento parking, dovrà parcheggiare l’auto nelle 2 strutture di via Sempione (nella foto il futuro silos) e di via Verdi. Il comune sta però cercando di mettersi d’accordo con i gestori di parcheggi privati.
Una cosa però non è chiara. Sul piano c’è scritto che non ci sono vincoli per la sottoscrizione, mentre invece l’assessore Civati ha affermato che questa soluzione sarà pensata per chi dimostrerà di risiedere o lavorare a Varese, dunque anche per i commercianti. Vedremo. Il comune sta studiando la possibilità di vendere due diverse formule di tessera: un abbonamento per il giorno lavorativo che preveda l’utilizzo dalle 8 alle 20 a un costo inferiore, e un abbonamento 24 ore con un prezzo maggiore.
L’ABBONAMENTO PER I PENDOLARI
Rivolto a chi prende il treno. Costerà, secondo quanto ci è stato anticipato dal Comune, una cifra compresa tra i 20 e i 40 euro mensili. Ma ci saranno, anche, una formula semestrale, e una annuale, con maggiori sconti. Il piano dice esplicitamente che potrà essere ottenuto a un “costo agevolato, a seguito della sottoscrizione di un abbonamento ferroviario”.
DOVE POSSONO PARCHEGGIARE I PENDOLARI IN CENTRO
Attenzione a questi luoghi. Vi sarà un parcheggio in via Cimone, da 100 posti, che sarà reso disponibile solo ed esclusivamente per i pendolari. Chi ha l’abbonamento del treno, potrà parcheggiare anche in via Tonale, via Casula, in via Merini, via Cairoli e in via Maspero. Queste aree non saranno esclusivamente per loro, ma ai pendolari sarà concessa la sosta tramite abbonamento. Agli altri utenti sarà chiesto il pagamento della sosta, poiché saranno tutte zone a parcheggio con tariffa. Curiosa la soluzione per Piazzale Kennedy. I pendolari potranno parcheggiare lì, ma anche gli altri utenti potranno farlo. Nel piano c’è scritto che la sosta con l’abbonamento è possibile solo dopo le 10 di mattina, ma l’assessore Civati ha fatto capire che l’idea è quella di lasciarlo libero fin dalla prima mattina.
DOVE POSSONO PARCHEGGIARE I PENDOLARI A CASBENO
In due punti. Il parcheggio Beccaria di via Marrone-Corridoni, 100 posti, vicino al nuovo centro medico, e il parcheggio Daverio, 65 posti, dentro il parco di Villa Recalcati. In questi parcheggi si potrà parcheggiare anche con una tariffa forfetaria giornaliera che dovrebbe essere fissata a 2 euro. Vuol dire che sarà in sostanza utilizzabile da tutti.
Il parcheggio della stazione di Casbeno, in piazzale Meucci, sarà reso disponile per una buona parte solo ed esclusivamente ai pendolari, ma vi sarà anche una parte libera all’utenza generica ma comunque a pagamento (con la tariffa più bassa, quella della zona rossa)
Due cose ancora: Chi sottoscrive l’abbonamento pendolari può decidere di andare a parcheggiare a Casbeno, o alle stazioni, a seconda delle proprie esigenze. L’abbonamento pendolari sarà concesso solo a chi sottoscrive l’abbonamento ferroviario in partenza da Varese e Casbeno.
PERMESSI VARI
Rimangono invariati, ma il comune vorrebbe ridurli (tranne quelli disabili).
E INFINE…COME STANNO OGGI LE COSE
Il sistema dei parcheggio “fuori strada” nell’area centrale di Varese viene giudicato sufficiente. Vi sono 5 parcheggi gestiti da Avt, per un totale di 920 auto. Quelli gestiti da privati hanno in totale 1630 posti. Complessivamente si raggiungono 2550 posti auto. L’occupazione massima nei due parking di via Sempione e di via Verdi si raggiunge intorno alle 10 di mattina, ed è del 95%-100%. Nel corso della giornata e soprattutto nel primo pomeriggio, e la sera, i tassi di occupazione si abbassano e spesso li si trova liberi. Il parcheggio di Piazza della Repubblica è invece ampiamente sottoutilizzato. L’occupazione massima raggiunta nell’arco della giornata è del 60% alle ore 10. Secondo Avt “la strutture soffre la concorrenza della sosta su strada, che ha la medesima tariffa oraria”.
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Progetti progetti e progetti…siamo nella città dove le auto posteggiano sotto al balcone del Sindaco davanti alcomune in corsia preferenziale e i vigili le sorpassano senza fermarsi a multarle. I bus devono invadere le corsie limitrofe non potendo sfruttare i semafori dedicati, accumulano ritardi e poi vogliamo incentivare l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il centro. Cominciate a realizzare corsie preferenziali VERE e funzionanti, con precedenza ai bus sugli incroci. Altro che progetti.
Mi astengo da qualsiasi giudizio di valore sulla faccenda parcheggi che ha visto il susseguirsi di generazioni di politici senza mai giungere ad un risultato concreto… tuttavia leggere frasi di questo tipo [’abbonamento pendolari sarà concesso solo a chi sottoscrive l’abbonamento ferroviario in partenza da Varese e Casbeno] mi fa indignare e vergognare di essere Varesina!!!! Forse il nostro sindaco – che con questa idea dimostra di non abbia mai preso un treno – non sa che la regione Lombardia ha inventato titoli di viaggio denominati IOVIAGGIO per i quali non vengono definite le stazioni di partenza e arrivo in quanto i titoli sono validi sull’intero bacino comunale/provinciale/regionale. Noi titolari di questi titoli, che paghiamo di più, siamo residenti a Varese e partiamo ed arriviamo dalle stazioni di Varese e Casbeno, siamo forse pendolari di serie B? Spero che questa amministrazione comunale sia in grado di darmi una risposta!
E’ interessante la sua osservazione. La frase che lei cita, mi è stata riferita da un esponente della giunta comunale. Chiederemo, nei prossimi giorni, come intendano chiarire la questione. Grazie
spero che la notizia che riguarda i residenti corrisponda a realtà..lo spero tanto
Io penso proprio di sì, l’assessore Civati mi è sembrato determinato su questo punto. Ma la mano sul fuoco, meglio non metterla…