Arcisate Stabio: addio frantoio, torna il silenzio al Pra da sott
Il sindaco ha ricevuto questa mattina la comunicazione che è terminato il lavoro di sminuzzamento delle terre prodotte dagli scavi per la galleria sotto la collina di San Bernardino
La notizia che in tanti aspettavano è arrivata questa mattina. Finalmente il frantoio dei Prà da Sott a Induno Olona toglie il disturbo.
Il sindaco Marco Cavallin ha ricevuto la comunicazione dall’impresa appaltatrice che il lavoro di sminuzzamento delle terre di smarino prodotte dagli scavi per la nuova galleria della Ferrovia Arcisate Stabio, sotto la collina di San Bernardino, è terminato.
Dunque, nel giro di pochi giorni l’apparecchiatura che frantumava sassi e rocce, producendo rumori e polveri, verrà smontata e portata via, mentre l’area su cui insisteva, di proprietà comunale e affittata a RFI per le esigenze di cantiere, tornerà lentamente alle condizioni precedenti.
“E’ una notizia positiva perché si pone fine al disagio acustico e ambientale dei residenti della zona – commenta soddisfatto il sindaco di Induno Olona – ed è una notizia che giunge al termine di un periodo non facile in cui i residenti hanno sopportato con grande senso di responsabilità e disagi e gli inconvenienti di una presenza davvero ingombrante del cantiere nei pressi delle loro case e dei loro giardini”.
Tra le altre cose, la comunicazione di cessata attività del frantoio, ufficialmente chiuso il 16 febbraio, non fa che confermare l’ottimismo che circonda il cantiere, la cui fine prevista, secondo il cronoprogramma redatto da RFI con la ditta Salcef, è fissata per il prossimo dicembre, quando passerà il primo treno tra Varese e Stabio.
“La notizia di oggi mi conferma che siamo sulla strada giusta per chiudere tutto entro i tempi previsti, commenta Marco CavallinCavallin – in coerenza con quanto detto ancora pochi giorni fa dal ministro delle Infrastrutture Graziano De Rio giunto a Induno per assistere all’abbattimento dell’ultimo diaframma di roccia nella galleria di San Bernardino. In quell’occasione come oggi, ho ricordato e ringraziato soprattutto i cittadini indunesi, che hanno sopportato per lunghi anni e ancora oggi grossi disagi fidandosi, talvolta con difficoltà, solo delle promesse e dell’impegno che noi amministratori locali, sempre presenti anche negli anni bui di fermo totale del cantiere, abbiamo messo perché le cose andassero a buon fine e il cantiere chiuso e completato. Una volta di più ringrazio il Ministro e tutti gli altri Enti che stanno spingendo per una rapida conclusione dell’opera”.
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