Inseguimento nei boschi per fermare l’auto dello spaccio
Una Volvo V40 con a bordo quattro persone è stata notata dai carabinieri ed è scattato l'inseguimento fino al confine con Appiano. Fermato l'autista che ha tentato di reagire all'arresto
Guidava l’auto che portava gli spacciatori nei boschi. È stato fermato dai carabinieri ma ha tentato la fuga e ha cercato di colpire un militare con una bottiglia. È accaduto sabato pomeriggio nei boschi del Parco Pineta, al confine tra Tradate e Appiano Gentile, quando una pattuglia dei carabinieri della Tenenza di Tradate ha notato una Volvo V40 con a bordo quattro persone e che destava qualche sospetto. (immagine di repertorio: al centro il comandante della Tenenza di Tradate, il luogotenente Sebastiano Dejannello)
I militari hanno quindi cercato di fermare la vettura ma ne è nato un inseguimento per le strade dell’area verde, fino a quando, al confine con Appiano, la vettura si è fermata e gli occupanti si sono dati alla fuga. Tre di loro si sono dileguati tra i sentieri dei boschi, mentre uno, l’autista, un 27enne di origine marocchina e residente a Milano, è stato fermato. Ha cercato di opporre resistenza, ma è comunque stato neutralizzato e portato in caserma.
L’uomo non aveva con sé alcun quantitativo di droga e probabilmente, come capita spesso in queste operazioni, durante la fuga ha “smaltito” nei boschi le sostanze, per non essere accusato di spaccio. È stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Una denuncia è scattata anche per il proprietario dell’auto, un italiano conosciuto come assuntore che probabilmente aveva dato l’auto in uso agli spacciatori in cambio di qualche dose.
I militari della Tenenza di Tradate proseguono quindi l’attività di monitoraggio nei boschi del Parco Pineta, contro lo spaccio di sostante stupefacenti come hashish, cocaina ed eroina. Soltanto negli ultimi sei mesi sono state denunciate come assuntori circa 40 persone.
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Una bellissima riserva naturale , un osservatorio astronomico e un centro didattico ridotti a bordello e spaccio.
Basta, siamo stanchi di vedere il paese per il quale ogni giorno ci spacchiamo il culo ridotto così. Basta, occorre un minimo scatto di dignità. E se serve i nostri politici si sveglino. Regolamentiamo la prostituzione una volta per tutte.
Grazie ai Carabinieri per tutto quello che fanno anche a discapito dei numerosi paletti che gli vengono messi quotidianamente davanti.