Masnago stregato: una prodezza di Corno abbatte il Varese

La Caronnese passa a Masnago con un gol nel finale dell'attaccante rossoblu. La squadra di Baiano sempre più in difficoltà tra le mura amiche. Il Cuneo scappa

calcio varese caronnese

Non c’è il due senza il tre: per la terza volta in questa stagione la Caronnese fa piangere il Varese che tra le mura amiche non riesce più a vincere (ultimo successo con il Verbania, prima di Natale) e che in questo modo perde di nuovo contatto con il Cuneo, vincente a Casale, e con la vetta della classifica.

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Varese – Caronnese 0-1 4 di 21

Il derby è deciso da una prodezza di Corno, quando ormai le due squadre si stavano avviando verso un pareggio più giusto, per quanto si era visto in campo. Ma le occasioni non trasformate contano zero: alla fine si contano le reti e la Caronnese – che pure stava raccogliendo poco nelle ultime settimane – ha avuto la freddezza e il cinismo richiesti in occasioni come queste. Qualità che il Varese non ha trovato, specie a inizio gara, quando Gucci ha sprecato due palle-gol e quando è incappato sul portiere avversario Del Frate, autore di due prodezze che hanno salvato il risultato a favore degli ospiti. Insomma, anche da questo si capisce che il pareggio sarebbe stato più equo, ma come ha ricordato Ciccio Baiano, che in questo sport ci vive da decenni, il calcio è anche questo.

Il tecnico biancorosso ha provato a far saltare il banco nella ripresa, affidandosi a una squadra a trazione anteriore (fuori Luoni, 4-2-4 in campo) e cercando di vincere la partita pur contro un’avversaria sempre ben messa sul rettangolo di gioco da Gaburro. Complimenti a Baiano per averci provato, ma questo KO è davvero una mazzata anche per lui, che ha cercato di isolare la squadra dai problemi societari e caricarla per la sfida contro una Caronnese che – va sottolineato – vive in un ambiente completamente diverso e mille volte più sicuro, se non sereno.

Ora, quindi, il Cuneo accelera e sale a +3 proprio sulle due contendenti del Franco Ossola, dove il pubblico ha fatto quel che ha potuto (bello lo striscione della Curva per il giardiniere Vanoni che fa il proprio dovere nonostante le fatture insolute) ma la sensazione è che il marasma societario stia incidendo pesantemente anche sulla resistenza dei tifosi più fedeli. Martedì dovrebbero nuovamente parlare Basile e Taddeo, dopo di che, lo diciamo fin d’ora, vadano tutti a discutere davanti a un giudice o da un’altra parte. Perché il Varese non può vivere in una situazione del genere.

Varese - Caronnese 0-1

CALCIO D’INIZIO

Si comincia con un “caso” che porta il nome di Claudio Bordin. Il portiere, che era previsto tra i titolari, una volta escluso da Baiano (in favore di Grillo) ha lasciato lo stadio, infuriato. Al suo posto, per andare in panchina, è stato richiamato il giovane Andrea Scapolo. Moduli non speculari sul campo: Varese con il 3-5-2 con i tre senatori in difesa, Caronnese con il 4-3-3 in cui non c’è Corno, in panchina a favore dell’under Martino.

IL PRIMO TEMPO

Avvio nel segno di Gucci, ma il bomber toscano non capitalizza due occasioni arrivate nel giro di pochi minuti ed entrambe con lo zampino di Rolando. La prima, dopo 7′, quando un pallonetto filtrante dell’ala giunge sul destro dell’attaccante, che prova il diagonale di prima intenzione ma colpisce male e mette a lato. Il bis all’11‘: stavolta Rolando fa sponda, un po’ fortunosa, Gucci colpisce bene e forte ma senza angolare di mezzo grado, così il tiro è centralissimo e Del Frate sventa con il corpo.
La Caronnese va a ondate: qualche volta prova a fare la partita, quando il Varese resta guardingo in difesa, qualche volta prova l’accelerata sfruttando soprattutto la propria corsia di destra. Da quelle parti opera Luca Giudici, bravo a “vivere” nello spazio tra Bonanni e Viscomi e a pungere con cross che – per fortuna della difesa – sono pericolosi ma non si tramutano in decisivi.
Dopo la mezz’ora la partita perde d’intensità e le sole, vere occasioni arrivano da calci da fermo. Caronnese più vicina al gol con Marcolini, il cui tiro (29′) sibila di poco a lato, mentre allo scadere Giovio getta alle ortiche un calcio piazzato dal limite, calciando altissimo.

LA RIPRESA

La continuità non è caratteristica del derby d’alta quota nemmeno nella ripresa. Si va a scatti, più che di mezzofondo, e il primo di questi porta la firma di Giovio, per il resto autore di una prova difficile: il numero 10, d’improvviso, inventa una girata-missile da fuori area che Del Frate intercetta e devia all’ultimo momento con un gran balzo.
La risposta rossoblu è firmata dal difensore Patrini che, su azione d’angolo, si infila nella difesa biancorossa e colpisce – sporco – di testa in mischia trovando la parte esterna del palo.
Baiano prova a vincerla, toglie Luoni (il migliore, dietro), mette i suoi con il 4-2-4 ma il Varese pur impegnandosi non riesce a costruire grandi palle gol. Entra anche Piraccini, dopo tre mesi e un piede rotto, e prova subito a dare energia alla manovra, però tocca al portiere Grillo farsi notare respingendo una bordata del solito Giudici, messo in moto da una sponda di Mair.
Ed è proprio Mair a entrare nella fulminea azione che decide la partita: “l’Alpino” prolunga una rimessa laterale, la palla finisce nella lunetta dell’area dove Corno – entrato al 15′ della ripresa – sgancia una bomba di controbalzo su cui Grillo non può proprio nulla.
Il Varese ha 10′ tra tempo regolamentare e lungo recupero per trovare almeno il pareggio: tutti avanti, e Becchio – altro subentro – di testa pare riuscirci con un colpo di testa ravvicinato, ma oggi è anche la giornata di Del Frate. Secondo miracolo, e il Varese si deve arrendere una volta per tutte.

VARESE – CARONNESE 0-1 (0-0)

MARCATORI: Corno (C ) al 40′ st.

VARESE (3-4-3): Grillo; Luoni (Piraccini dal 22′ st), Ferri, Viscomi; Talarico, Benucci, Bottone (Vingiano dal 41′ st), Bonanni; Rolando, Gucci, Giovio (Becchio dal 32′ st). All. Baiano. A disp.: Scapolo, Simonetto, Granzotto, Cusinato, Lercara, Scapini.
CARONNESE (4-3-3): Del Frate; Redaelli, Sgarbi, Patrini, Caputo; Moleri (Cottarelli dal 40′ st), Marcolini, Galli; L. Giudici (Scaramuzza dal 35′ st), Mair, Martino (Corno dal 15′ st). All. Gaburro. A disp.: Gherardi, Bersanetti, Rudi, Calì, Odone, Parravicini.
ARBITRO: Tolve di Salerno (D’Apice, Battista).
NOTE. Giornata serena e tiepida, terreno in discrete condizioni. Espulso: Redaelli. Ammoniti: Bottone, Martino, Giudici, Piraccini. Calci d’angolo: 5-2. Recupero: 1′ e 6′- Spettatori: 1.500 circa.

CLASSIFICA: Cuneo 50; CARONNESE, VARESE 47; Chieri 45; Pro Sesto 44; Inveruno 43; Borgosesia 42; Gozzano 37; Casale 35; Folgore Caratese 34; Bra 30; OltrepoVoghera 26; Verbania, VARESINA 25; Pinerolo, Pro Settimo 21; Bustese 20; Legnano 14.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Febbraio 2017
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