Niente mozione, ma Comunità montana sostiene gli ospedali
Presto un documento unico condiviso dai gruppi. Si attende il 24 febbraio, data del concorso per trovare i rimpiazzi dell’ortopedia. "Teniamo alta l'attenzione"
Non c’è una mozione, ma alla fine un accordo sulla necessità di stilare un documento a sostegno degli ospedali del Verbano si è trovato in assemblea, con una sostanziale convergenza fra maggioranza e minoranza, nell’attesa di capire a brevissimo come evolverà la questione.
Si attendeva l’attrito in Comunità Montana ieri sera su una mozione presentata a sostegno dell’ospedale di Cittiglio lo scorso dicembre dalla minoranza. È invece arrivata l’intesa per dare alla luce un documento sotto forma forse di ordine del giorno che verrà presentato e votato – a questo punto all’unanimità – dall’assemblea. Ma entrambe i gruppi – la maggioranza, rappresentata dal presidente Giorgio Piccolo, e la minoranza, capeggiata da Gianpietro Ballardin in veste di “esperto”, suo malgrado, di vicende ospedaliere – hanno deciso di aspettare.
Che cosa? Il concorso per il personale di “rimpiazzo”, che avverrà il prossimo 24 febbraio; sembra – ha ricordato Piccolo – che ad oggi siano presenti 22 candidati. Ma certamente sarà da capire quanti di questi verranno assorbiti da altre strutture ospedaliere, e quanti effettivamente arriveranno a Cittiglio.
Si tratta di uno dei punti della famosa “scaletta” di interventi identificati alla vigilia di Natale dal presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo, assieme alla dirigenza della ASST dei Laghi e dei rappresentanti del territorio per arrivare entro sei mesi, e comunque prima dell’estate, alla riapertura dell’ortopedia a Cittiglio. Una “road map” per salvare il reparto, che ha già visto l’applicazione di uno dei primi punti, vale a dire il tele-consulto, attivato ai primi di febbraio.
La mozione della minoranza è stata ritirata nel corso della discussione del punto vista la presenza di argomenti definiti come “superati” dalla maggioranza, proprio perché il documento risulta antecedente all’incontro avvenuto al Pirellone; a quel punto si è deciso di stenderne uno nuovo e votarlo a breve.
A questo proposito Paolo Enrico, della maggioranza, medico ed ex presidente della Comunità montana ha proposto di includere nel documento non solo il sostegno all’ortopedia, ma anche la tutela dei reparti di ostetricia e ginecologia di Cittiglio.
È stato inoltre chiesto di porre l’attenzione anche sulla difesa del presidio Luinese, complementare con quello del medio Verbano e con particolari specificità.
«Staremo a vedere – ha commentato il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin. Intanto non mi sembra che il tele consulto stia funzionando al meglio, e parlando col personale risulta che lo strumentario (gli apparati per eseguire le prestazioni ortopediche) non sia più disponibile a Cittiglio. Quindi l’obiettivo è tenere alta l’attenzione su questo presidio, e sui suoi reparti».
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