Se chiudete quel passaggio a livello Barza rimarrà isolata
La decisione di chiudere la viabilità in via Mongini ha scatenato la protesta degli abitanti di Barza che hanno costituito un comitato. Striscioni, raccolta firme e un incontro già programmato con il sindaco
«Se chiuderanno il passaggio a livello di via Mongini, Barza rimarrà isolata». A parlare è Mario Zanarella, uno dei componenti del Comitato spontaneo difesa viabilità e ambiente Barza/Ispra, nato per protestare contro la chiusura del passaggio delle automobili sulla strada provinciale 33, che collega la frazione con il centro di Ispra. La chiusura del passaggio a livello di via Mongini costringerà gli abitanti di Barza a passare da Cadrezzate. «La ragione di questa chiusura – continua Zanarella – è da ricondurre all’intensificazione del traffico ferroviario commerciale sulla tratta internazionale Rotterdam-Genova che passerà in mezzo a Ispra. Noi non abbiamo nulla contro la costruzione del cavalcavia in via Fermi, in zona Ccr, anzi siamo favorevoli, ma deve rimanere l’alternativa della percorribilità di via Mongini».
COMUNICAZIONE INESISTENTE
Ciò che il comitato contesta non è solo il merito della decisione ma anche il metodo seguito dall’amministrazione comunale nel comunicare questo progetto. Il 9 febbraio scorso, durante un’assemblea pubblica organizzata da un gruppo abitanti di Barza alla Casa Don Guanella, per molti dei presenti la notizia della chiusura della strada è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno. I tre relatori Sergio Besi, Gerhard De Vries e Rina Di Spirito, capogruppo in consiglio comunale di “Insieme per Ispra” lista all’opposizione, hanno spiegato ai tantissimi presenti il progetto nei dettagli e i disagi che ne deriverebbero alla popolazione. Rina Di Spirito ha parlato di «sfrontatezza dell’amministrazione che da un lato dichiara che il progetto non è di loro competenza e dall’alto sostiene di aver ottenuto un ottimo risultato».
I CITTADINI DI BARZA NON STANNO A GUARDARE
All’ingresso di via Mongini subito dopo il passaggio a livello e all’incrocio con via Alessandro Volta, il comitato ha esposto alcuni striscioni per sensibilizzare sulla questione i tanti automobilisti che quotidianamente percorrono la strada provinciale 33. È stata avviata anche una raccolta di firme, già sottoscritta da centinaia di persone, per esprimere la netta contrarietà alla chiusura del passaggio a livello senza aver prima realizzato un’opera alternativa, come un sottopasso, che garantisca la percorribilità di via Mongini e il collegamento diretto con la sp 69.
Martedì 14 febbraio alle 21 il comitato incontrerà il sindaco per discutere del progetto.
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