Pd: “Affrontiamo le questioni aperte dell’ospedale di Angera”
L'intervento del Circolo del Partito Democratico di Angera, Ispra, Ranco sull'ospedale Carlo Ondoli. «Noi siamo per il cambiamento migliorativo che possa garantire una logica di sostenibilità»
Riceviamo e pubblichiamo le osservazioni del Circolo del Partito Democratico di Angera, Ispra, Ranco relative alle reazioni del Comitato Spontaneo Permanente per l’Ondoli dopo la visita all’ospedale di Angera del segretario regionale del PD Alessandro Alfieri.
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A seguito della visita del consigliere regionale e segretario del PD in Regione, Alessandro Alfieri, ci ha molto stupito la reazione del Comitato Spontaneo Permanente per l’Ondoli, e di alcuni suoi sostenitori. Ancora una volta è emersa una grande paura e rifiuto di ogni cambiamento, al motto di “cambiare fa rima con tagliare”.
Non nascondiamo che questa paura ha sicuramente delle ragioni d’essere, non ultime le recenti vicende dei reparti di pediatria e maternità, che si sono risolte in maniera positiva (o almeno, sembra si risolveranno) solo di fronte a una battaglia civile condotta con forza da un gruppo di cittadini e che, è evidente a tutti, è stata cavalcata a fini elettorali dalle stesse forze politiche che il pasticcio l’avevano creato (la maggioranza di Forza Italia e Lega Nord in Regione Lombardia).
Una paura di cambiare, dicevamo, comprensibile, ma pericolosa. Possiamo continuare a far finta che l’Ospedale di Angera sia un gioiello, non abbia pecche, non necessiti alcuna revisione. Però è un nascondersi dietro un dito: sappiamo tutti, e per primi lo sanno i cittadini che ogni giorno vi si devono recare, che l’Ospedale Carlo Ondoli è una struttura con dei limiti oggettivi, che, pur presentando delle eccellenze, ha anche molteplici carenze. Nulla di drammatico, al momento, ma se vogliamo che l’Ospedale Carlo Ondoli continui ad essere una struttura viva, vitale ed utile alla comunità, è ora che si affrontino le questioni aperte.
I problemi che ogni giorno sorgono a seguito degli enormi cambiamenti sociali e demografici di questi ultimi decenni sono una sfida che la politica ha il dovere di affrontare, senza girare la testa dall’altra parta, senza dover cercare visibilità ad ogni occasione, senza difendere piccoli e grandi conflitti di interesse.
È vero che spesso, se la gestione è cattiva o in mala fede, cambiare fa rima con tagliare. Ma è altrettanto vero che, se le sfide ed i problemi si affrontano in maniera positiva e senza preconcetti, cambiare è prosperare.
Noi siamo per il cambiamento migliorativo che possa garantire una logica di sostenibilità per tutto il territorio per i prossimi decenni a venire. Non si può più ragionare con una logica miope, solo ancorata al passato, difendendo solo lo status quo.
Saluti
Circolo del Partito Democratico di Angera, Ispra, Ranco
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