«Politica delle ruspe: il paese rischia di pagare due volte»
Il gruppo "Noi Insieme" commenta negativamente le scelte della nuova amministrazione guidata da Mirko Zorzo in merito ai lavori di recupero del centro storico
«Gli albizzatesi rischiano di pagare due volte per la politica delle ruspe».
Va giù diretto il gruppo “Noi Insieme” nel commentare le scelte della nuova amministrazione guidata da Mirko Zorzo in merito ai lavori di recupero del centro storico.
Il gruppo di opposizione lo fa con un comunicato stampa, dove si contestano non solo le scelte, ma anche il “modus operandi” della nuova Giunta: «Al termine dei lavori che hanno avuto come risultato la demolizione della parte privata del cento storico e il rifacimento del tetto della parte pubblica costato ai cittadini albizzatesi 20.000 euro senza alcun tipo di progettualità futura, Noi Insieme intende ribadire la propria posizione di assoluta contrarietà rispetto alle modalità prescelte da questa amministrazione per far fronte alle questioni relative alla sicurezza delle strutture urbane».
«I cittadini – prosegue il comunicato – possono vedere di persona il risultato delle politica delle “ruspe” tanto cara al nostro Sindaco, al suo partito di riferimento e, a quanto sembra, ai cespugli della politica albizzatese che gli girano attorno. Il centro (non lo chiameremo più storico perché purtroppo lo stato dei luoghi risulta essere sconvolto) è ridotto a un orribile buco che, temiamo, così resterà per lungo tempo agli occhi dei residenti e dei visitatori».
«Noi Insieme ritiene che questa non sia la politica migliore per promuovere l’immagine del nostro paese cui sembra tanto tenere l’amministrazione a maggioranza leghista con le sue operazioni culturali evidentemente solo di facciata».
«La precedente amministrazione guidata dagli esponenti di Noi Insieme era riuscita nell’impresa di portare a un “tavolo” progettuale il soggetto privato e stava cercando, indubbiamente con fatica, di coordinare un progetto di sistemazione complessiva dell’area che comprendesse sia la parte privata che la parte pubblica. La nuova amministrazione Zorzo, nello spazio di un mattino, ha rotto il tavolo e ha messo in campo una politica di segno esclusivamente “muscolare”».
Tale politica, secondo il gruppo di opposizione, sarà fonte di un contenzioso che potrebbe durare anni: «Risulta già notificato all’amministrazione comunale fin dallo scorso 2 novembre un ricorso al Tar della Lombardia da parte della Sig.ra Luisa Bruni, proprietaria della parte privata del centro, finalizzato all’annullamento di tutti gli atti amministrativi successivi alla chiusura del tavolo progettuale da parte dell’attuale amministrazione. In caso di soccombenza, il Comune si troverà certamente a fare i conti con gli ingenti costi per l’intervento di demolizione fin qui sostenuti dal privato il quale non mancherà certamente di chiedere conto alle casse comunali».
Gli albizzatesi, secondo Noi Insieme, rischiano di pagare due volte per la politica delle ruspe: «L’incarico di resistere in giudizio è già stato affidato dalla Giunta comunale ai propri legali ed ha già comportato un impegno di spesa, solo iniziale, di Euro 3.000 in conto parcella. Restano quindi aperti alcuni interrogativi fondamentali: quali implicazioni potrà avere questo ricorso amministrativo? C’è la possibilità che il nostro Comune possa subire dei danni di natura economica da un eventuale annullamento degli atti contestati? Di che entità? A bilancio dovranno essere accantonate somme equivalenti a titolo di fondo rischi (e che quindi dovranno così essere sottratte ad altri impieghi più utili per la cittadinanza)?».
«Noi Insieme – conclude il documento – si riserva di approfondire i contenuti del ricorso e di mantenere costantemente informati i cittadini circa l’andamento e l’esito del procedimento che, naturalmente, nonostante i motivi di forte contrarietà verso le modalità di azione della maggioranza, auspichiamo possa risultare favorevole per il Comune e le sue finanze».
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