Ultimo weekend di febbraio al Twiggy
Da giovedì a domenica sono diversi gli appuntamenti al locale di Via De Cristoforis
Gli appuntamenti del Twiggy per il fine settimana:
Giovedì 23 febbraio live con Virginia Wing (UK, dream, psych, pop) alle 21 e 30 con ingresso libero. Formati nei primi mesi del 2012 a Manchester, i Virginia Wing prendono il nome dalla madre di Grace Slick.
Il loro nuovo disco “Forward Constant Motion” amplia la tavolozza sonora profonda e variegata usata per l’album di debutto “Misure Of Joy”, lasciando il posto a un amalgama tentacolare di brani pop sperimentali ricchi di consistenza, profondità e sfumature; un disco esattamente a metà fra Daft Punk e Laurie Anderson, pop moderno audace e inventivo.
Venerdì 24 febbraio si continua con Garageland dj-set a cura di DJ Henry (garage, rock) ore 21:30, ingresso libero.
Torna al Twiggy DJ Henry con Garageland! Garageland è un dj-set a cura di DJ Henry (Enrico Lazzeri), stimato esperto di musica, DJ, giornalista musicale, grande appassionato di cultura underground e talent scout dell’etichetta discografica Rocketman. Serata di musica garage, popsike, beat, psychedelia, acid rock, indie rock, rythm’n’blues!
Sabato 25 febbraio Lost & Found Party a 45 giri (ore 21:30, ingresso libero). Torna la serata dedicata alla “Musica del Diavolo” per eccellenza: Lost & Found, il party a 45 giri!
Per l’occasione, il soundsystem Lost&Found selezionerà tutto il meglio della musica BLACK nata prima del 1970! Preparatevi ad ascoltare e ballare il sound che infiammava i club di New Orleans, Chicago, Kingston, Londra, Las Vegas e New York nell’epoca in cui al cinema c’erano Steve McQueen e Paul Newman, per strada le Cadillac e nei Jukebox suonavano i dischi della Motown e della Chess Records!
Domenica 26 febbraio Gary Hudson (ITA, blues) in collaborazione con Black &
Blue (ore 21:30, ingresso libero). Gary Hudson canta canzoni che profumano di soul, con un tributo al suono Motown della metà degli anni sessanta e allo stesso tempo con un suggestivo groove contemporaneo. Non è solo un cantante, ma anche un songwriter e un dotato chitarrista che ama colorare le sue canzoni con il suono caldo delle sezioni fiati e degli ensemble di archi tra sinuosi tappeti di organo hammond e vivaci guizzi di wurlitzer grazie all’accurata produzione di Tiziano Lamberti per Groove and Art Records.
Gary è cresciuto in campagna per trovare poi la sua strada nella città, quasi come i vecchi bluesmen che nati col suono acustico rurale si avvicinavano man mano all’elettricità del suono urbano. Ha vissuto gli ultimi vent’anni calcando i palchi dei principali festival europei così come dei piccoli clubs prestando la sua voce e le sue chitarre a progetti diversi dalle sessions in studio agli spot pubblicitari, collezionando svariate e numerose apparizioni televisive e radiofoniche come sideman.
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