Un successo la mostra sui migranti al Padre Monti

L'iniziativa è nata dal coordinamento di associazioni "4 passi di pace" e consisteva nella simulazione di un barcone con veri oggetti appartenuti ai migranti

Un successo la mostra sui migranti al Padre Monti

Dopo due settimane di esposizione presso il Centro polifunzionale “Padre Monti” si è conclusa e Saronno la permanenza della mostra intitolata “Le mille e una rotta”, presentata dal coordinamento associativo “4 Passi di Pace”.

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La mostra che è un evento itinerante ideato a Salerno dal laicato “Padri Saveriani”, in collaborazione con gli studenti di diversi istituti scolastici, è in origine basata su un nutrito gruppo di storie nel quale si può attingere per personalizzare la rappresentazione. Comunque venga confezionata la mostra, l’itinerario parte sempre dall’esposizione di un barcone malandato, con lo scafo in vetroresina, pieno di oggetti appartenuti ai migranti che lo hanno usato. Nella prima rappresentazione, a Salerno, il punto di partenza fu invece la stazione ferroviaria, a simboleggiare che ognuno di noi, in una fase della propria vita è stato o è un migrante.

Lungo il percorso espositivo, sono state presentate tre storie vere di emigrazione, illustrate da celebri firme del mondo dei fumetti, utili a ripensare in modo non stereotipato al complesso fenomeno della migrazione. Una quarta storia condensata in quattro pannelli è stata esposta nella chiesa prepositurale davanti al portone della quale era stata posizionata una gigantografia del barcone. Le illustrazioni delle tre storie erano supportate da filmati che venivano fatti partire da tre separate postazioni video. Inoltre le guide, opportunamente preparate, hanno invitato i visitatori a prendere nelle loro mani uno dei numerosi oggetti esposti, trovati in riva al mare, dopo sbarchi o dopo naufragi.

Particolarmente toccanti sono state alcune visite quando tra i presenti ci sono state mamme o ragazzi che avevano vissuto sulla propria pelle il dramma della migrazione forzata. Proprio per le caratteristiche originali della mostra era previsto un notevole afflusso di visitatori ma le aspettative sono state ampiamente superate.

L’affluenza del pubblico, specialmente quello delle scolaresche, è stata eccezionale, tanto che non si è riusciti a dare risposta positiva a tutte le numerose richieste di visita. La bravura dei formatori e quella degli stessi studenti dell’Istituto Padre Monti, in veste di guide, è stata notevole, come anche quella dei volontari del Coordinamento “4 Passi di Pace” e quella di tante persone non appartenenti ad alcuna organizzazione e che pure hanno voluto collaborare, ad esempio nella produzione di centinaia di barchette di carta, simbolo della rotta perigliosa del Mediterraneo e che sono state donate, come ricordo a tutti i visitatori.

La mostra è stata un’occasione per le varie associazioni di approfondire la conoscenza reciproca, attraverso la realizzazione di un progetto condiviso. La mostra ci ha dato anche la prova dell’ottimo livello di conoscenza degli scolari, sempre attenti e reattivi, sul tema delle migrazioni, ad opera di un corpo insegnante evidentemente sensibile e preparato.

Il giorno dell’inaugurazione, allietato dall’esibizione di tre suonatori di tamburo, scelti tra i richiedenti asilo residenti presso il Centro immigrati CRI di Tradate, ha visto la presenza di 170 persone mentre durante le due settimane di esposizione si è potuta registrare la presenza di circa 1500 visitatori.
Prossima tappa della mostra itinerante sarà la città di Torino.

Conclusa con successo l’esposizione della mostra, il coordinamento si accinge ora a preparare la buona riuscita della giornata del cibo multietnico che è già stata fissata per il giorno 1 ottobre 2017.

Intanto la costruzione di una coscienza civile basata sull’inclusione, attraverso la diffusione della conoscenza e attraverso la buona pratica, continua ad opera delle associazioni saronnesi impegnate nel sociale, con iniziative ideate e portate avanti autonomamente. Ricordiamo: i sabati del MASCI dedicati al conflitto arabo israeliano che è stato ed è tuttora una delle maggiori cause della migrazione forzata dal medio oriente; l’Università della migrazione con le lezioni magistrali sul fenomeno migratorio che dureranno fino a giugno; lo Sportello immigrati che fornisce assistenza legale e gratuito patrocinio in tribunale, per le cause legate all’immigrazione.

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Pubblicato il 21 Febbraio 2017
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