“Vogliamo portare in città una grande mostra, ma ci serve il vostro aiuto”

Il centro giovanile Stoà vuole organizzare una mostra fotografica sul delicato tema del Land Grabbing e proprio per questo ha lanciato un crowfunding: "Siamo ad un passo dalla meta"

land inc

E’ un tema importantissimo, ma ancora poco conosciuto. E’ il Land Grabbing, il fenomeno dell’accaparramento delle terre che sta interessando milioni di persone ma su cui a Busto Arsizio presto si potrebbero accendere i riflettori grazie alla mostra “Land INC”.

Il centro giovanile Stoà ha infatti pensato di portare in città il reportage mostra realizzato da TerraProject Photographers per lanciare un percorso di formazione e sensibilizzazione rivolto a tutti i giovani sul tema ambiente, sostenibilità e scelte di vita e consumo responsabili. «Per farlo abbiamo deciso di lanciare un crowfunding perchè vogliamo che tutti siano parte di questo percorso» racconta Roberta Rotondo, la direttrice del centro «e siamo ad un passo da raggiungere il nostro obiettivo».

Sul portale produzioni dal basso Stoà ha infatti iniziato la raccolta dei 3.700 euro necessari per allestire la mostra e in tanti hanno già fatto una donazione, piccola o grande. «Ognuno di noi è artefice di quello che sta succedendo -continua Roberta- e anche se la mostra sarà ad ingresso gratuito abbiamo voluto far capire che tutti possono aiutare nella sensibilizzazione, e quindi nella realizzazione dell’appuntamento». La mostra rimarrà aperta dal 18 marzo al 30 aprile e prevede un ricco calendario di incontri ed eventi «per lanciare il tema della sostenibilità che affronteremo da oggi ai prossimi mesi». Chi volesse sostenere il progetto lo può fare cliccando qui.

Per capire meglio di che cosa si tratta, ecco la presentazione del progetto raccontato dai fotografi

Land Inc. è un viaggio attraverso il Brasile, Dubai, Etiopia, Indonesia, Madagascar Filippine e Ucraina per documentare ciò che alcuni definiscono una forma di neocolonialismo, e altri ritengono invece una possibilità di sviluppo: il land grabbing e i crescenti investimenti nell’agricoltura di stampo industriale. Nel 2009 siamo venuti a conoscenza dell’impatto che la crisi alimentare dell’anno precedente ha avuto sui cambiamenti nelle strategie di investimento di governi e investitori privati. Paesi che facevano affidamento sulle importazioni per soddisfare la domanda alimentare interna hanno iniziato ad acquisire o affittare terreni fertili in altre nazioni per produrre alimenti da esportare nei propri mercati interni, mentre gli investitori privati hanno visto il cibo e la produzione di biocarburanti come una nuova e fiorente fonte di profitto. Questa corsa per le terre fertili ha avuto una serie di ripercussioni nei paesi colpiti. Indigeni e contadini sono stati allontanati con la forza dalle proprie terre, perdendo l’accesso alla loro unica fonte di sostentamento. Latifondi monocolturali hanno iniziato a sostituire le piccole produzioni agricole, riducendo la biodiversità delle piante coltivate localmente. E con l’espansione del mercato dei biocarburanti, terra e acqua vengono sfruttati per coltivazioni non alimentari. In molti casi, questo fenomeno ha un notevole impatto ambientale, causando deforestazione, inquinamento e il controllo delle risorse idriche. Land Inc. è una documentazione degli agenti e delle forze coinvolte in questo fenomeno.

Land Inc. è il risultato di uno sforzo di oltre due anni volto a comprendere e rappresentare visivamente gli attori e le forze dietro questo fenomeno. Questo progetto parla di “controllo”.
Chi controlla le terre? Chi le ha sempre abitate o chi può investire grandi somme di denaro?
A chi vanno i benefici di queste produzioni agricole? A chi coltiva le terre e ha bisogno dei loro frutti o a chi vende all’estero col solo fine di generare profitti?
Questa mercificazione delle terre potrà portare sviluppo e prosperità per le economie emergenti o prevarrà la speculazione e l’impatto negativo sulla vita delle comunità che vivono queste terre?

In un’ottica di crescita della popolazione mondiale e di una sempre crescente richiesta di cibo, il progetto LAND INC. intende dare una base per pensieri e riflessioni su questo cruciale e poco documentata questione mondiale.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Febbraio 2017
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