“Che buono il riso col sughetto”

Tutto è bene quel che finisce bene. Il menù etnico consumato con i quattro profughi nigeriani non ha cambiato le abitudini dei bambini in mensa

scuola primaria azzate

Tutto bene quel che finisce bene. La curcuma ha reso digeribile anche il piatto “indigesto” di un menù etnico in mensa. Alcuni bambini hanno gradito la pietanza dal sapore inusuale (“se metti il riso nel sugo del pollo, è buonissimo”, suggeriva un bambino all’assessore seduta al tavolo con lui…) altri un po’ meno. Insomma, niente di diverso da quel che accade di solito alla mensa della scuola primaria.

Contenti e sorridenti anche i quattro richiedenti asilo nigeriani che hanno condiviso il pasto con un “un’orda” chiassosa e allegra. S’archivia così la vicenda che ha sollevato inutili questioni di opportunità.

“Sapori del mondo – Menù senza frontiere”, il progetto del Comune di Azzate che mira a portare in tavola piatti diversi da quelli italiani, per ora si esaurisce. Fino a quando sarà individuata la nuova etnia che potrà proporre le proprie specialità culinarie a scuola.

Da domani si torna a mangiare polenta e bruscitt, pasta, pollo e insalata, come tutto il resto dell’anno.

 

 

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Pubblicato il 28 Marzo 2017
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