Da un Masterchef all’altro: Rubina commenta la vittoria di Valerio

Era stata una delle rivelazioni, da molti considerata la migliore, della quinta edizione di Masterchef. Ecco i suoi commenti dopo la vittoria di Valerio, vincitore della sesta

Avarie

Era stata una delle rivelazioni, da molti considerata la migliore, della quinta edizione di Masterchef. La sua uscita, molto prima della finale (si è rivelata settima) è stata oggetto di grandi contestazioni e di altrettanto affetto sui social.

Rubina Rovini, però, da Masterchef in poi ha visto la sua vita cambiata: e la finale della sesta edizione, vinta dal simpatico – e appassionatissimo alla cucina neomaggiorenne Valerio l’ha vista da professionista del mestiere, come non a tutti i concorrenti è capitato di rimanere. Più precisamente l’ha seguita sui cuscini della sede dell’accademia del Panino Italiano, dove c’era il gruppo d’ascolto di #DivanoFuudly, uno dei più famosi hashtag che hanno seguito fin dalla scorsa edizione la trasmissione. Da “ex concorrente”, ma anche da neo operatrice del settore food.

Innanzitutto: è soddisfatta di chi ha vinto? Come le è sembrata l’edizione 2017 di Masterchef’? «Sono contentissima: MasterChef l’ho seguito compatibilmente con gli impegni di lavoro, ma che Valerio sia un fuoriclasse si era notato fin dai casting».

Tra l’altro, Rubina e il giovane vincitore di Masterchef giovedì si conosceranno, in una delle prime “occasioni professionali” di Valerio Braschi: saranno insieme infatti a Gusta Pistoia 2017 il 16, 17 e 18 Marzo tre giorni alla scoperta di eccellenze gastronomiche.

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Comunque, la sensazione migliore di questa edizione di Masterchef  è che finalmente, per una volta, abbia vinto chi la gente pensava avesse dovuto vincere: una sensazione che non si è avuta spesso negli anni passati.

Uno dei più eclatanti era stato proprio il suo caso, in cui tutti la vedevano in predicato per la finale, e poi si è ritrovata settima. «Il percorso di gara a MasterChef include tante variabili – risponde diplomaticamente Rubina, che era considerata la migliore e all’epoca aveva scatenato, nel pubblico del talent, una grande presa di posizione nei suoi confronti – Per quanto mi riguarda la vera vittoria è arrivata dopo». Con l’attesa di un figlio, innanzitutto, scoperto alla fine del programma, e una nuova vita, da bancaria a professionista della cucina.

Il che significa che per lei dopo Masterchef: «La vita è cambiata moltissimo. Adesso faccio questo lavoro: mi occupo di eventi privati, aziendali, corsi di cucina, teambuilding, ristorazione, collaborazioni con aziende del settore food, in tutta Italia e anche all’estero. Sono testimonial per il 2017 del Consorzio del Melone Mantovano IGP, sto lavorando ad un bellissimo progetto editoriale e molto altro».

E per chi magari pensa “certo, è tutto facile quando si trova lavoro in tivu”, Rubina precisa: «Si tratta di un duro lavoro, dove niente ci viene regalato, anzi: non manca, spesso, il sospetto da parte di chi si ritrova davanti “una arrivata da Masterchef”. Ma sono felicissima e non tornerei mai indietro».

Masterchef del resto: «E’ un’esperienza indelebile, una specie di bolla in cui si vive e da cui non ci si vorrebbe mai svegliare. È un programma seguitissimo, quindi è normale che dia a noi concorrenti molta visibilità».

Una visibilità che non si alimenta solo con la televisione, ma anche con il grande movimento “social” che la trasmissione crea. Ma quanto questi contano davvero, per la trasmissione e per i concorrenti? «I social ormai rappresentano una delle forme di pubblicità più efficaci per qualsiasi azienda, figurarsi per noi che veniamo da un talent. Per questo, per quanto mi riguarda, ho scelto di non affidarne la gestione ad agenzie: perché credo che un contatto personale con chi ci segue con affetto sia fondamentale».

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Marzo 2017
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