Munari presenta il quindicesimo Baff: “Facciamo tanto con poco”
Programma ricchissimo per l'edizione 2017 del Baff, il festival del cinema di Busto Arsizio. Da Carlo Verdone a Telealtomilanese, da Totò ai giovani emergenti
«Non abbiamo nulla da invidiare a festival con un budget decisamente superiore al nostro». Si toglie più di un sassolino dalla scarpa il presidente del Busto Arsizio Film Festival Alessandro Munari (assente il direttore Steve Della Casa) nel corso della presentazione alla stampa locale della quindicesima edizione della kermesse cinematografica bustocca che si terrà in città dal 18 al 25 marzo.
Il programma del Baff 2017
Anche nei confronti dell’amministrazione comunale, che quest’anno ha leggermente ridotto l’appoggio economico alla manifestazione, Munari ha voluto precisare che «basta guardare il programma per capire quanto è ricca di eventi di qualità questa manifestazione – ha ricordato Munari davanti al sindaco Antonelli – capisco e sottoscrivo tutte le argomentazioni dell’amministrazione ma per fare una manifestazione di questo livello serve il concorso dei privati ma certamente anche l’aiuto del pubblico». Snocciola dati il presidente: «Cannes ha 20 milioni di budget, Roma 5, Torino più di due – spiega – noi andiamo avanti grazie a tantissimi volontari e personaggi di spessore che ci mettono l’anima, lavorando tutto l’anno sul tema».
Quest’anno il festival avrà ben cinque anteprime «qualcosa vorrà dire se il festival dura sei giorni e abbiamo cinque anteprime», avrà un nome di grido come Carlo Verdone per l’inaugurazione (Teatro Sociale Delia Cajelli, sabato 18 marzo alle 21), avrà una madrina che è anche un’artista a tutto tondo (attrice, fotografa, modella) come Catrinel Marlon, una sezione denominata Mibart dedicata alla videoarte e che sconfinerà fino a Milano, due convegni che indagheranno la nuova legge sul cinema (con Ester Corvi, Minnie Ferrara e Paolo Mereghetti) e il rapporto tra giustizia dei tribunali e giustizia nella tv e nel cinema (con l’avvocato Ennio Amodio e il giornalista Gianluigi Nuzzi), la parte dedicata alle scuole con le visioni di film da parte degli studenti (Made in Italy – Scuole) e il Junior Baff Lab.
Non solo. Si parlerà di animazione ma anche di sport con il Pro Patria Corner che verrà gestito dagli Amici del Baff, nuova realtà che punta a raccogliere fondi per il festival guidata da Gigi Farioli, ci sarà il concerto del coro di 80 elementi Cantosospeso in basilica di San Giovanni e la possibilità di visionare il codice di Busto dell’873 d.C. custodito nella biblioteca capitolare della basilica di San Giovanni. Non mancherà una retrospettiva dedicata a Totò, con la proiezione del capolavoro di Pier Paolo Pasolini “Uccellini, uccellacci”, e la presentazione di un documentario realizzato dai ragazzi dell’Icma, diretti da Marco Maccaferri, su TeleAltomilanese, Antenna 3 e la nascita della televisione commerciale. Verranno premiati anche i corti finalisti del concorso Baff Short cuts (curato da Paolo Castelli e con Veronica Pivetti in giuria) e non mancheranno, infine, gli appuntamenti “off” al Millenote club di via Pozzi e al Circolo Gagarin di via Galvani e le presentazioni di libri con “Baff in libreria”.
Buona visione e buon divertimento con il Baff.
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