«Papa Francesco, insegnaci non ad essere i primi, ma a diventare migliori»
La terza video lettera firmata Giacomo Poretti, di “Aldo, Giovanni e Giacomo”

Nella terza video lettera, che sarà diffusa oggi sabato 11 marzo su www.papamilano2017.it, Giacomo Poretti continua a stigmatizzare vizi e virtù dei suoi concittadini.
Dopo aver parlato dell’accoglienza riservata dalla città agli stranieri e ironizzato sull’attitudine meneghina a essere sempre in movimento, questa volta l’attore del famoso trio “Aldo, Giovanni e Giacomo” mette garbatamente alla berlina l’operosità dei milanesi e la loro ansia a voler primeggiare.
Per rendere più comprensibile i concetti al Papa argentino, l’attore prova a tradurre alla sua maniera in spagnolo espressioni milanesi, cita bizzarrie ed eccessi.
Racconta ad esempio di bambini superindaffarati puniti con lezioni supplementari d’inglese per aver mancato un rigore o addirittura iscritti a corsi di stenografia etrusca solo per placare il desiderio dei loro genitori a eccellere.
Poretti conclude il suo video-selfie con una preghiera: «Quando vieni a Milano, papa Francesco, insegnaci una cosa: che non è importante essere i primi. L’importante è diventare migliori».
Autoprodotte dallo stesso Poretti con uno smartphone nel salotto di casa, le “letterine – come ama definirle lo stesso autore – hanno un tono confidenziale e tenero, come fossero i messaggi di saluto di un figlio a un papà che torna da un lungo viaggio, e vogliono dare il benvenuto al Papa, presentandogli, ogni settimana un aspetto diverso della città e dei suoi abitanti.
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