Petrolio nell’area di Malpensa, dal 2019 Shell inizierà a cercarlo
Spunta una data dall'incontro tra la Provincia e la Shell per la ricerca del greggio nel sottosuolo in una zona al confine con la provincia di Novara
Questa mattina i vertici della Provincia di Varese, con in testa il presidente Gunnar Vincenzi, si sono incontrati con i rappresentanti di Shell e durante la riunione è stato illustrato il percorso che porterà la società petrolifera a effettuare un’indagine geofisica del sottosuolo in virtù di un’autorizzazione ministeriale concessa negli passati. È dal 2010, infatti, che a più riprese si parla della possibilità di estrarre il petrolio in una fascia di territorio a cavallo tra la Lombardia e il Piemonte anche se – fino ad oggi – non si era mai entrati in una fase operativa.
Spunta una data per l’inizio delle operazioni sul campo
Lo scorso 23 febbraio avevamo affrontato il tema della concessione denominata “Cascina Alberto” che dalla Northern Petroleum è passata nelle mani del colosso olandese dei carburanti che ha deciso di far ripartire il progetto che prevede le ricerche di eventuali giacimenti. Spunta anche una data per l’inizio dei sondaggi che sarebbe quella del 2019. Fino ad allora, quindi, non dovrebbero esserci fasi operative ma solo l’iter della Valutazione d’Impatto Ambientale.
«In questa fase non si è parlato né di trivellazioni, né di pozzi – sottolinea Gunnar Vincenzi che ribadisce la posizione dell’ente -. Da parte nostra abbiamo subito posto l’attenzione su una serie di temi delicati quali il benessere della nostra popolazione, le ricadute ambientali e la delicatezza sotto il profilo naturalistico e turistico del contesto territoriale. Non solo, Provincia di Varese sarà al fianco dei Comuni interessati e seguirà con grande attenzione tutto l’iter di presentazione della Valutazione d’impatto ambientale, che la società porterà avanti e nel corso del quale presenteremo tutte le osservazioni e le istanze del territorio, condividendo temi e problematiche con i sindaci, gli amministratori e i cittadini dei comuni coinvolti».
Indagini non impattanti
Quello concluso qualche ora fa è stato il primo contatto tra Provincia e la Shell sul tema della ricerca di idrocarburi nella nostra provincia. «La prima cosa importante da sottolineare è che noi vogliamo tutelare il nostro territorio e la gente – continua Vincenzi – Al termine del procedimento di VIA, che la società presenterà nei prossimi mesi, potrà essere effettuata un’indagine geofisica non impattante con mezzi e strumentazione mobile».
Il territorio interessato
Calcolando quindi tutta la tempistica del caso, la data ipotizzata di inizio indagine del sottosuolo è stata fissata non prima del 2019. Il territorio interessato si trova lungo la fascia di confine con il Piemonte, dove tra le province di Novara, Vercelli e Biella si estende gran parte dell’area sulla quale verranno effettuate le indagini di ricerca degli idrocarburi. «E’ questo un tema molto delicato e importante – ha concluso Vincenzi – rispetto al quale, già durante l’incontro, abbiamo chiarito la nostra posizione e volontà di tutelare, prima di tutto, i nostri comuni e i nostri cittadini».
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