“Women. Sentimento e Vita” a Palazzo Branda
Dal 1 aprile al 9 aprile 2017 una mostra a cura di Fabrizia Buzio Negri, con quattro artiste che espongono le loro opere
Nello splendido Palazzo, centro ideale del pensiero umanista del Cardinal Branda Castiglioni che nel 1421 intraprese l’ambizioso percorso di trasformare un piccolo borgo nella prima Città Ideale italiana, per concezione urbanistica, artistica e religiosa, a Castiglione Olona, da D’Annunzio definito “isola di Toscana in Lombardia”, vivono le alchimie fluttuanti di cromatismi e di bianco/nero di quattro artisti. Chiamati dal critico d’arte Fabrizia Buzio Negri, che ha al suo attivo più di 200 eventi espositivi in Italia e all’estero con monografie storiche e cataloghi, tra cui due Biennali di Venezia (1995 e 2007), i quattro artisti, diversissimi tra loro nelle espressioni esecutive, diventano convergenti nella visione di sintesi del titolo della mostra, per offrire al pubblico con varie tecniche le energie segrete dei misteriosi riferimenti dell’esistere.
Nello specifico, ecco i loro percorsi d’arte.
Pierangela Cattini declina in modo serrato un mondo visionario di personaggi femminili, dipinti in una tecnica mista d’effetto, dove si leggono indicazioni che scivolano nel vissuto più enigmatico.
Una trasformazione continua che, rarefacendosi nel segno, risalta nei colori forti e nella luce abbagliante di un impianto scenico illusionistico e surreale. Molte le mostre, personali e collettive che la hanno vista protagonista in Italia e all’estero, sempre con consensi di pubblico e critica.
Maria Enrica Ciceri (di Uboldo) e iI fascino misterioso dell’eterno femminino nelle metropoli.
Il colore della pelle non conta quando cromaticità e prospettive si fanno audaci, muovendosi verso l’intensità di un gesto forte e deciso a catturare simboli nel segno di una nuova cultura del vivere. La città che “sale”, metropoli in continuo movimento: New York, Milano e altro ancora. Libertà, speranza, vita difficile, momenti eccitanti. Tra le righe si riesce a leggere anche un senso di “paura” tra le intense pennellate nelle tonalità e nei chiaroscuri. Parecchie le mostre dove ha riscosso interesse di critica.
La passione per la fotografia ha portato Luca Ferrario a una creatività con suggestioni di inattesa liricità. Dice: “mi sono limitato ad utilizzare una macchina fotografica, una modella, una sola luce ed uno sfondo nero”. E’ la libera immaginazione nelle sue fotografie che parla di mistero, attraverso il corpo femminile, oggetto e soggetto, finito e infinito, materia e spirito. Memoria, rivelazione, nell’ombra tra visibile e invisibile. Un balenare improvviso di un attimo. Classe 1987, Ferrario lavora come architetto progettista nello Studio Mario Botta Architetto, Mendrisio, Svizzera. Di recente, ha ricevuto menzione d’onore al prestigioso MONOCHROME AWARDS 2015, USA.
Un cammino visuale originale e poetico per Angela Mariani, pittrice che vive a Como. Vicinanza e lontananza si intrecciano nella pittura ad olio: l’oggi, ma anche ieri, passato e futuro sembrano rivivere in un diario narrativo di atmosfere intime di grande emotività. Ci sono artisti che riescono a catturare l’essenza vitale di quanto dipingono: Angela è tra costoro. L’universo femminile è interpretato nella dimensione del ritratto dai dettagli realistici, con una profonda introspezione. Sono donne che danno voce all’esistenza interiore. Quella dell’anima.
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