Crispi e Sanvito, quelle vie killer per il pedone

Velocità, distrazione, e anche il sole in faccia, tra le cause degli incidenti. Ma bisogna fare qualcosa

Incidente in via Sanvito

Via Sanvito e via Crispi, le due strade che conducono dal centro di Varese e Masnago, sono teatro da tempo di incidenti e pedoni investiti. Non hanno nulla di diverso rispetto ad altre strade, ma sono per lunghi tratti una pista di asfalto senza semafori, che invita ad andare un po’ più veloce ma che ha numerosi attraversamenti pedonali, trovandosi in una zona molto trafficata, residenziale e con tanti servizi.

Chi abita in queste zone lo sa bene: quasi ogni settimana arriva un’ambulanza per un intervento. La maggior parte degli incidenti non sono gravi, ma in diverse occasioni le cose vanno peggio. Giovedì mattina è stata una tragedia: un uomo morto, la moglie gravemente ferita, entrambi travolti di netto sulle strisce di via Sanvito di fronte al Carrefour.

Che fare? I primi imputati, sono la distrazione e l’alta velocità. Non si scappa. Entrambe le strade hanno un limite di 50 all’ora, ma quanti lo rispettano? E quanti automobilisti guardano il cellulare quando guidano? E ancora, siamo attenti a rallentare quando la mattina abbiamo il sole in faccia?

Ma il punto è: che cosa si può fare per evitare che si ripeta una tragedia del genere? “La strada deve essere considerata da tutti come un luogo comune dove rispettare le regole per far stare bene tutti – osserva l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati – il limite è di 50 all’ora e se tutti lo rispettassero si potrebbero ridurre di molto le tragedie sull’asfalto. L’esempio ci viene dalle autostrade, dove gli incidenti sono crollati numericamente dopo l’installazione dei tutor”.

Limitare la velocità, puntare sull’educazione: è questa la strategia dell’amministrazione comunale. Anche l’installazione dei Velo Ok in 30 postazioni, a Varese, annunciata due mesi fa, va in questa direzione. Ma il Velo Ok crea polemiche, anche se non fa la multa. Fa da deterrente (però  i vigili possono saltuariamente utilizzarlo come autovelox, se vogliono). Il comune ha realizzato nuovi marciapiedi in via Monte Rosa, largo Resistenza. E insieme all’ACI in viale dei Mille è stato installato un nuovo impainto di strisce pedonali più illuminate.

Ma rimane il problema: in via Crispi e via Sanvito le auto corrono troppo. E in via Crispi c’è un tratto, lungo la ex fabbrica Aermacchi, e lungo i “villlini”, ancora senza marciapiede rialzato.

Tutti i passaggi pedonali di via Crispi sono stati una lunga catena di croci: e in ognuno, negli ultimi anni, è stato investito un pedone. Forse andrebbe messo un autovelox che multi tutte le macchine che non rispettano i 50 all’ora, ma la gente sarebbe disposta ad accettarlo? Venendo il sangue sull’asfalto di via Sanvito viene il dubbio che si debba fare qualcosa.

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Pubblicato il 06 Aprile 2017
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