Eroina, coca e hashish: in manette gli spacciatori del bosco
Operazione della Guardia di Finanza di Gaggiolo contro lo spaccio nelle zone boschive a cavallo tra le province di Varese e Como
Sgominata dalla Guardia di Finanza di Gaggiolo una banda di spacciatori che operava nei boschi della zona di confine, tra Malnate e Albiolo.
Nel corso dell’attività di Vigilanza extra-doganale lungo i confini terrestri italo-svizzeri e di controllo economico del territorio svolta sui Comuni della circoscrizione di competenza, a contrasto di tutti i traffici illeciti in genere, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo hanno individuato numerosi assuntori di sostanze stupefacenti nelle zone boschive a cavallo tra Malnate, Cagno ed Albiolo, intenti ad acquistare stupefacenti, in particolare cocaina ed eroina.
Le attività tecniche e di osservazione hanno permesso ai militari di individuare i componenti di vari gruppi di cittadini di nazionalità marocchina dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno delle stesse zone boschive.
I numerosi riscontri hanno portato al sequestro di numerose dosi di droghe pesanti e leggere. Le concomitanti attività d’intelligence facevano emergere un consistente giro di spaccio, quantificato dai finanzieri in circa 3 kg di eroina, cocaina, hashish e marijuana, per un valore complessivo di oltre 40.000 Euro.
Gli elementi raccolti permettevano alla Procura della Repubblica di Como di mettere a punto un quadro probatorio nei confronti dei responsabili, richiedendo al Giudice l’emissione di Ordinanze di Custodia Cautelare nei confronti di 5 soggetti, di cui 4 di nazionalità marocchina ed uno di nazionalità italiana, per aver ceduto a numerosi soggetti le quantità di sostanze stupefacenti.
I Finanzieri della Compagnia di Gaggiolo, nei giorni scorsi, hanno inoltre individuato nelle zone boschive del comune di Tradate, un italiano di 35 anni, poi arrestato. Gli stessi militari, dopo aver individuato il nascondiglio di uno degli altri spacciatori, accedevano presso l’abitazione di un noto assuntore di Vedano Olona, arrestando un marocchino di circa 40 anni. A seguito della perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’assuntore, italiano di circa 45 anni, che aveva ospitato il marocchino in cambio di qualche dose, venivano sottoposti a sequestro circa 700 euro in contanti e vari telefoni cellulari. Gli arrestati sono stati arrestati presso la Casa Circondariale di Como.
Al fine di completare l’esecuzione delle ordinanze emesse dalla Procura della Repubblica di Como, i militari notificavano il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria ad un marocchino di 28 anni, già detenuto presso la Casa Circondariale di Pavia per spaccio di sostanze stupefacenti e violenza sessuale, e ad un altro marocchino di 34 anni, detenuto presso la Casa Circondariale di Como sempre per spaccio di sostanze stupefacenti.
In ultimo, dopo aver inserito il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria nelle banche dati in uso alle altre Forze di Polizia, veniva tratto in arresto dai militari della Compagnia Carabinieri di Signa di Firenze, anche C.M., marocchino di 29 anni, che nel frattempo si era trasferito in quella provincia.
Dal 2014 ad oggi, sono stati arrestati 10 soggetti di nazionalità marocchina facenti parte di gruppi criminali, che, all’interno delle zone boschive del varesotto, erano soliti spacciare sostanze stupefacenti, tagliate con prodotti molto nocivi quali il Levamisolo, con grave pericolo per la salute degli assuntori.
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