Il Comune si appella alle associazioni: “I giovani migranti vogliono lavorare”

Il sindaco e l'assessore Pigni chiedono la collaborazione di associazioni e volontari per impiegare gli 86 richiedenti asilo ospitati nel Centro di accoglienza. L'esperienza di Calimali: "Sono volenterosi"

comune a casa tua fagnano olona

Servono volontari per la gestione del tempo libero dei migranti ospitati in città. L’appello è del sindaco di Fagnano Olona Federico Simonelli che ieri sera ha incontrato una cinquantina di cittadini nell’aula magna B. Piazza di piazza Alfredo Di Dio, nell’ambito dell’iniziativa “Il Comune a Casa tua”, una sorta di consiglio comunale aperto che aveva 4 punti all’ordine del giorno.

L’animo di alcuni dei presenti si è scaldato proprio sul tema dei profughi che a Fagnano sono 86 e sono ospitati in alcuni appartamenti dentro un’unica palazzina gestita dalla KB srl. La richiesta dell’amministrazione, supportata anche dal responsabile del rapporto tra la società che gestisce il Centro di accoglienza e le associazioni Dodo Fraschini, era quella di avvicinare altre associazioni oltre a quella dei Calimali e del Pane di San Martino che già collaborano ma la risposta è stata tiepida, per non dire fredda nonostante le esperienze delle due realtà che già collaborano siano state positive: «Hanno voglia di rendersi utili, per noi sono diventati fondamentali» – ha detto Claudio Caccin di Calimali.

A parte una domanda di una rappresentante di un’associazione che chiedeva delucidazioni sull’orario di rientro dei ragazzi alla sera, le altre domande hanno riguardato gli aspetti igienico-sanitari della gestione di 86 ragazzi in 4 appartamenti. Per stessa ammissione dell’assessore Felice Pigni dai 36 che erano nel 2015 e oggi sono più che raddoppiati.

Il sindaco ha risposto che per evitare di avere i Cas (centri di accoglienza straordinaria) nel proprio Comune sarebbe necessario avviare il progetto Sprar: «Ce lo ha anche chiesto il Prefetto, Castellanza si sta attivando per avviare uno Sprar da almeno 40 posti ma noi vogliamo rassicurazioni prima di avviare lo Sprar, in sostanza non ci fidiamo molto della burocrazia italiana che è sempre più lenta dei provvedimenti che vengono approvati dal Parlamento».

Oltre al tema dei profughi è stato trattato anche quello della digitalizzazione dell’ente comunale. La responsabile del settore cultura Clelia Mazzone, infatti, ha spiegato il funzionamento della nuova sezione del sito del comune www.comune.fagnanoolona.it nella quale – dopo essersi registrati – è possibile accedere ad una serie di moduli per inoltrare richieste all’amministrazione (la sezione procedimenti che trovate qui).

Altri punti toccati sono quelli del Pedibus e del controllo di vicinato. Per quanto riguarda il Pedibus la richiesta dell’amministrazione è quella di trovare nuovi volontari che possano aiutare gli agenti di Polizia Locale all’entrata e all’uscita di scuola mentre per il controllo di vicinato (che, a detta del comandante Patrizia Bertola sta funzionando abbastanza bene) l’auspicio è quello di coprire anche la zona centrale del paese.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2017
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