Il Varese non molla e guadagna tre punti in rimonta

Vittoria di rimonta per il Varese, che chiude la stagione regolare di Masnago (domenica prossima si va a Verbania per terminare il girone) con tre punti in tasca che valgono la qualificazione matematica ai playoff e tengono accesa una minimissima speranza per uno spareggio promozione. I biancorossi recitano bene il ruolo di arbitri della zona retrocessione e non fanno sconti a una Bustese brava comunque a mettere il sale sulla coda alla squadra di Bettinelli, che ha reagito solo dopo essere andata in svantaggio.

Stavolta, per fortuna, non ha inciso sul risultato finale neppure l’ennesimo rigore fallito in casa dai biancorossi: in questa circostanza è stato Rolando – comunque uno dei più positivi – a sprecare un penalty. Proprio da quell’errore però è nato il gol del pareggio (ribattuta vincente di Scapini) che ha ridato al Varese l’inerzia della gara.

Il match del “Franco Ossola”, piuttosto divertente rispetto ad altre esibizioni recenti, ha confermato uno Scapini tornato in grande forma e ha ridato agli occhi dei tifosi il piacere di veder giocare Zazzi. Il 20enne fantasista biancorosso, impiegato nell’ultimo quarto di partita, ha regalato alcune giocate di classe che hanno fatto venire qualche rimpianto per la sua assenza di cinque mesi dovuta al grave infortunio al ginocchio. Buone, dicevamo, anche le prove di Talarico e Rolando oltre che di Pissardo, impegnato poco ma reattivo al momento giusto. Il Varese a questo punto conserva – dicevamo – anche una piccola speranza di agguantare lo spareggio-promozione perché il Cuneo ha pareggiato in extremis a Borgosesia e ora ha tre punti di vantaggio su Luoni e soci. Difficile che gli uomini di Iacolino stecchino l’ultima partita, ma provarci col Verbania (sarà obbligatorio batterla) non costa nulla, anche se i lacuali sono pienamente in lotta per non retrocedere. Il verdetto, anzi ogni verdetto, è rimandato a tra sette giorni in un’ultima giornata comunque tutta da vivere.

CALCIO D’INIZIO

Stefano Bettinelli scegli il 3-4-1-2 per affrontare una Bustese in lotta per la salvezza: Rolando è il regista che opera alle spalle di Scapini e dell’ex di turno Moretti; a centrocampo è Bottone ad affiancare Vingiano. Ospiti con Mavilla davanti alla difesa e con la coppia di punte formata da Pllumbaj e da Panigada.
Prima dell’avvio, premiata la famiglia di Spartaco Landini, l’ex direttore sportivo biancorosso scomparso a Genova poco tempo fa.

IL PRIMO TEMPO

Il Varese conferma una tradizione piuttosto sinistra, quella di iniziare il match sprecando una grande occasione. Stavolta è Moretti, dopo appena 2′, a sbagliare un gol che pareva già fatto su imbeccata di Talarico: bravo nell’occasione Frigione che mette in corner, ma l’attaccante da due passi doveva fare meglio. Poco dopo tocca invece alla Bustese cercare la rete: ad andarci vicino è Crea, che batte molto bene una punizione da buona posizione, ma la palla sfila a lato del palo anche per una leggera deviazione della barriera.
Da quel momento in avanti la partita si “congela” per una ventina di minuti: a riaccenderla però sono ancora gli ospiti che all’improvviso passano in vantaggio con bomber Pllumbaj, alla 16a rete stagionale. Gran merito del gol è di Panigada, che parte al galoppo dal centrocampo, arriva al limite, evita il ritorno di Vingiano e l’arrivo di Luoni, poi serve il compagno di reparto che pennella un destro a girare che si infila vicino al palo alla sinistra di Pissardo.

Sotto di una rete, uno scialbo Varese prova a darsi una scossa, affidandosi a un Rolando abbastanza vivace e nel giro di 6′ minuti raddrizza il punteggio. Ancora una volta, tutto nasce da Talarico che punge da destra e mette in area un cross per Scapini: l’attaccante controlla bene, usa il corpo come scudo e viene caricato da Mavilla che lo atterra. Sul dischetto va Rolando ma il suo tiro è debole, Frigione respinge ma sul pallone piomba come un falco Scapini, che da posizione un po’ defilata centra la porta per il quinto gol in poche partite. I minuti che seguono sono positivi per il Varese che, tuttavia, non riesce a sfondare una seconda volta: il riposo arriva sul punteggio di 1-1.

LA RIPRESA

La Bustese, alla ricerca di punti playout, ha provato a rimettere la testa avanti nella prima parte della ripresa: all’8′ in particolare, il solito Panigada si è visto respingere una bordata a botta sicura da Pissardo dopo aver superato Viscomi con una carica apparsa irregolare a tutti tranne che all’arbitro. Dopo un’altra parata a terra di Pissardo, su Crea, il Varese trova il gol del sorpasso: Rolando si fa perdonare l’errore dal dischetto con un’azione caparbia in profondità nella quale prima trova la sponda perfetta di Scapini e poi indovina la conclusione del 2-1 con il portiere ormai tagliato fuori.
Bettinelli, a seguire, risponde cambio su cambio alle mosse avversarie e oltre a Lercara manda in campo anche Zazzi, che ritrova così il campo dopo un’assenza molto lunga. Il giovane fantasista trova subito il modo di farsi notare su una punizione (35′) guadagnata da Lercara: il suo destro sibila di un soffio a lato dando l’illusione ottica del gol.
Il Varese nella seconda metà di ripresa amministra abbastanza bene il vantaggio, rischia poco e termina a braccia alzate la contesa. Tre punti che, quasi certamente, non serviranno per agguantare in extremis la Lega Pro: i playoff invece, sono realtà.

VARESE – BUSTESE 2-1 (1-1)

MARCATORI: Pllumbaj (B) al 24′ pt, Scapini (V) al 32′ pt; Rolando (V) al 14′ st

VARESE (3-4-1-2): Pissardo; Luoni, Ferri, Viscomi; Talarico, Vingiano (Zazzi dal 23′ st), Bottone, Bonanni; Rolando (Piraccini dal 42′ st); Scapini, Moretti (Lercara dal 20′ st). All. Bettinelli. A disp.: Bordin, Granzotto, Simonetto, Giovio, Gucci, Innocenti.
BUSTESE (4-1-3-2): Frigione; Rorato (Arcuri dal 17′ st), Parini, Alushaj, Pisoni; Mavilla (Arcuri dal 23′ st); Panzetta, Papasodaro, Crea; Pllumbaj, Panigada. All. Broccanello. A disp.: Ghirlandi, Bisceglia, Bellich, Cudicini, Venturelli, Pariani, Rondanini.
ARBITRO: Catastini di Pisa (Calapai e Pascali).
NOTE. Giornata fresca e nuvolosa, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Rolando, Mavilla, Ferri, Alushaj. Calci d’angolo: 4-4. Recupero: 1′ e 4′. Spettatori: 1.500 circa.