Maroni: “In Silicon valley per conoscere e crescere nella ricerca”

Il presidente della regione ha visitato diverse aziende e lo abbiamo incontrato a Stanford durante lo study tour organizzato da Confindustria Lombardia e Univa

La Lombardia è arrivata in forze nella Silicon valley e insieme con la missione di Confindustria è arrivata anche una piccola delegazione della Regione guidata dal suo presidente Roberto Maroni e dal suo vice Fabrizio Sala. Quattro giorni intensi che in un paio di momenti si sono intersecati con il drappello di imprenditori e manager a San Francisco da martedì sera.

“Siamo qui per tanti motivi. – Ha raccontato Maroni – Per capire quali sono le opportunità per noi, per portare aziende che vengano a investire  in Lombardia come l’IBM con il centro Watson e poi anche per conoscere realtà come Airbnb, Linkedin che possono essere utili per le attività che svolgiamo. In questi giorni ho avuto tanti incontri interessanti anche alla Stanford university. Per la Lombardia che si apre al mondo, alle performance e alla ricerca che sono una delle vocazioni della regione”.

Nella serata di mercoledì durante il ricevimento il console Lorenzo Orturano ha tessuto e lodi della Lombardia. “Questo mi ha fatto una buona impressione – ha commentato Maroni – perché vuol dire che iniziamo a farci conoscere. Siamo uno dei quattro motori in Europa, facciamo tanto in diversi campi e ci viene riconosciuto. Per fare meglio dobbiamo essere aperti al mondo e la Silicon valley da questo punto di vista è un riferimento fondamentale”.

Non è passato inosservata la coincidenza con il tour di studio organizzato da Confindustria Lombardia e Univa.

“Per me ricerca – ha proseguito il presidente della Regione – vuol dire ricerca applicata e quindi il collegamento con le imprese è strategico. Serve una interconnessione forte tra chi fa ricerca e il mondo economico e così cerchiamo di fare anche in Lombardia”.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Aprile 2017
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