Più architettura sostenibile e riuso nei programmi dei licei artistici
Un centinaio di professori di architettura, provenienti da tutt'Italia, si è riunito al liceo di Busto per fare il punto sulla riforma e avanzare proposte di innovazione didattiche
Docenti di “architettura e ambiente” dei Licei Artistici provenienti da tutto il territorio nazionale si sono incontrati mercoledì 11 aprile al Liceo Candiani – Bausch di Busto Arsizio.
La riunione era stata indetta per enucleare nuove prospettive e progettualità didattiche da presentare al Ministero dell’Istruzione. L’iniziativa rientra nel progetto “dando la parola ai docenti” e cerca di fare il bilancio della innovazioni introdotte con la Riforma della Buona Scuola.
I lavori sono stati presieduti dall’ispettrice del ministero Flaminia Giorda.
La scuola si interroga sullo stato di attuazione della riforma degli istituti superiori e sui risultati conseguiti dai nuovi programmi di studio.
L’obiettivo è quello di individuare in modo condiviso le competenze irrinunciabili che gli studenti di tutto il territoriale nazionale devono possedere per completare il percorso educativo nei licei artistici.
«Un processo dal basso finalizzato a creare i curricula scolastici di architettura nel triennio del Liceo Artistico» ha spiegato il dirigente Andrea Monteduro.
L’incontro è stato esteso al mondo delle professioni che, con l’intervento dell’arch. Bianchi, ha auspicato “un salto culturale” sui temi della del rispetto dell’ambiente, della rigenerazione, della valorizzazione del patrimonio artistico-culturale.
Ed è proprio questo il tema su cui si sono ritrovati i presenti: la necessità che la didattica proponga e sostenga la cultura del bello e quello del recupero e riuso: « Recupero di ambienti abbandonati o fatiscenti piuttosto che “non luoghi” – ha spiegato il docente Alberto Grandi del Candiani – Senza dimenticare che un liceo ha il compito di promuovere cultura e non di focalizzarsi su professioni, abbiamo individuato alcuni filoni importanti che vadano nella creazione di un gusto estetico secondo i canoni dell’architettura moderna ma anche responsabile verso i temi dell’ecosostenibilità»
A gran voce, infine, i docenti presenti, un centinaio in tutto, hanno evidenziato l’eccessiva difficoltà della prova di maturità: « I ragazzi dell’artistico hanno 18 ore per elaborare la seconda prova – ha ricordato il docente – ma per architettura le tracce sono molto articolate e avrebbero bisogno di molto più tempo».
L’esibizione del coro degli studenti del Liceo Musicale ha anticipato lo svolgimento del convegno e, dopo i saluti del Sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli e del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Caludio Merletti, sono stati aperti lavori con l’intervento della prof. Daniela Vedovi, docente ed autrice di una manuale scolastico di Architettura e Ambiente.
Questo convegno segue di pochi giorni la premiazione da parte del Politecnico di Milano del “Candiani” come miglior Liceo Artistico nei test d’ingresso per il corso di Architettura.
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