Ruba in palestra e fugge a piedi nudi. Lo arrestano i carabinieri
L'uomo si era introdotto nella palestra della scuola elementare Manzoni mentre era in corso un allenamento
Ruba un cellulare in palestra, viene inseguito dai carabinieri e nella fuga perde le scarpe per le strade della città. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gallarate, nel tardo pomeriggio di venerdì, hanno proceduto all’arresto per rapina di F.M., pluripregiudicato classe 1989 di nazionalità marocchina anagraficamente residente a Milano, ma domiciliato in Gallarate, introdottosi negli spogliatoi della palestra della Scuola elementare A. Manzoni di Via Verdi a Cardano al Campo.
Il giovane, dopo aver fatto ingresso nella struttura attraverso una delle finestre con apertura a bocca di lupo, è entrato negli spogliatoi della palestra e ha frugato nei borsoni dei ragazzi intenti, in quel momento, in un allenamento di pallacanestro, asportando un telefono cellulare di valore. Uno degli allenatori, accortosi della situazione, ha tentato di fermare l’uomo che ha reagito con violenti calci, pugni e morsi per guadagnarsi la fuga.
Nonostante fosse riuscito ad allontanarsi le tempestive chiamate degli altri presenti hanno permesso ai Carabinieri di far convergere immediatamente nella zona una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile impegnata in sevizio di controllo del territorio. Ricevuta velocemente la descrizione del rapinatore ed il particolare per cui, nella colluttazione con il cittadino, il malfattore ha perso entrambe le scarpe, i militari hanno avviato la ricerca del soggetto che è stato avvistato mentre procedeva, di corsa a piedi nudi, tra le case Cardanesi.
I militari, coadiuvati da un altro equipaggio intervenuto in supporto, si sono dati all’inseguimento dapprima in auto e successivamente a piedi, atteso che il rapinatore ha tentato di sfuggire alla cattura scavalcando le recinzioni delle abitazioni di via Monte Rosso. L’inseguimento attraverso le case si è prolungato per qualche centinaio di metri, tra le indicazioni dei cittadini sulla direzione di fuga del criminale, sino a quando uno dei militari è riuscito a raggiungerlo ed immobilizzarlo non senza difficoltà, per l’attiva resistenza oppostagli dal delinquente. Il fermato è stato trovato in possesso della refurtiva, un cellulare di marca, nell’immediatezza restituito alla vittima, e successivamente tradotto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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