San Fermo, 90mila euro per il belvedere artistico
Le somme per il restauro e la riqualificazione della via Aquileia, e per valorizzare l’antico percorso pedonale che porta al Belvedere del quartiere
Oltre 90 mila euro per il restauro e la riqualificazione dell’antica via Aquileia di San Fermo, per recuperare e valorizzare l’antico percorso pedonale che porta al Belvedere del quartiere da cui ammirare uno splendido panorama che salendo da valle dell’Olona, arriva fino alle cime del Sacro Monte, del Campo dei Fiori e del Monte Rosa.
E’ questo l’obiettivo del progetto presentato questa mattina, 6 aprile 2017, dagli assessori Dino De Simone e Francesca Strazzi proprio nel quartiere di San Fermo, presenti anche i consiglieri Paolo Cipolat (che ha cominciato la sua carriera di consigliere in quella circoscrizione) e l’associazione “Amici di San Fermo” che da anni si batte per la riqualificazione del borgo.
Il progetto si concretizzerà nell’ambito del bando regionale “L’anno del turismo lombardo e le Capitali d’arte – Progetto Cult City”, a cui il Comune di Varese ha partecipato con l’iniziativa “I Belvedere di Varese Città giardino: alla scoperta di paesaggi inediti, arte e cultura”: sarà proprio questo bando a finanziare il 50% del costo.
L’intervento prevede il recupero di un percorso pedonale di collegamento tra le frazioni di San Fermo e la Valle Olona, proprio in corrispondenza di via Aquileia. Un percorso di valore storico, identificato sin nelle planimetrie della seconda metà del XVIII secolo, ma anche di valore paesaggistico: per il bosco che si sviluppa infatti intorno e conduce al belvedere.
UN PROGETTO PER CAMBIARE “L’USO” DI VARESE
Il progetto del Comune è quello di inserire questo nuovo itinerario che si creerà in una rete di collegamenti pedonali: contribuendo così a valorizzare le ricchezze di Varese nel settore turistico, culturale e del tempo libero per amanti delle passeggiate, runner ma anche amanti della natura e della storia.
«E’ un intervento pensato prima di tutto per il quartiere e per i sui abitanti – ha spiegato l’assessore con delega ai Quartieri, Francesca Strazzi – ridiamo vita ad un patrimonio del territorio sia sotto il punto di vista ambientale che storico. Tutti i quartieri di Varese presentano delle ricchezze che vanno valorizzate e questo di via Aquileia è un passo in questa direzione. Nelle linee di mandato del Comune di Varese c’è proprio la valorizzazione dei quartieri perché possano tornare ad essere parti della città vive e con luoghi di interesse visitati da tutti oltre che dagli stessi residenti».
La zona di intervento presenta attualmente un percorso in acciottolato lungo 292 metri affiancato da un percorso a gradoni che possiede lo “status” di pubblica via (via Aquileia) e come tale è aperta al pubblico. Il percorso ha una pavimentazione in acciottolato alla lombarda (definita “rizzata”) che ora si trova in condizione di abbandono: per di più diversi tratti di acciottolato sono del tutto sconnessi e la parte finale della via che conduce verso San Fermo è stata completamente coperta da asfalto. Per queste ragioni, l’intervento di restauro e riqualificazione prevede anche una fase di pulizia e di rimozione del vecchio asfalto.
«Il progetto ha un valore ambientale di grande importanza – ha aggiunto Dino De Simone, assessore all’Ambiente del Comune di Varese – Siamo molto soddisfatti di poter dare il via a questo intervento di riqualificazione di una antica strada di Varese e poterla restituire prima di tutto agli abitanti del quartiere. Questa però è la prima fase di un progetto più ampio legato alla creazione di una vera rete di itinerari pedonali con l’obiettivo di valorizzare le ricchezze di Varese nel settore turistico, culturale e ambientale».
TUTTO PRONTO PER LA VIA CRUCIS DEL 2018?
Il completamento della ristrutturazione, secondo il programma dei finanziamenti, dovrebbe avvenire per novembre 2017, con una possibilità di derioga di non piu di sei mesi: «Potrebbe essere possibile quindi organizzare una via Crucis per pasqua 2018» è stato il commento degli Amici di san Fermo.
Da anni infatti questa è la speranza legata a questa via in salita, che potrebbe essere arricchita da una via crucis “artistica”, nello spirito della Penasca e della festa che la anima da 35 anni, e potrebbe essere percorsa per la Pasqua del 2018. «E’ anche una bella passeggiata verso un antico lavatoio, che speriamo possa essere valorizzato da questa strada» segnalano inoltre. In ogni caso, il borgo di San fermo vale quattro passi, non foss’altro per il belvedere verso il monte Rosa: e la passeggiata che si prepara con questo nuovo progetto punta a renderlo più fruibile.
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