Sindaco e cittadini esasperati: “Aprite subito la Caserma dei Carabinieri”
Questa mattina la protesta di amministratori e cittadini per la mancata apertura della caserma di via Sangiorgio, praticamente finita e mai entrata in funzione. Un anno fa la promessa di Delrio: "I soldi ci sono, finiremo i lavori"

Il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin, con la Giunta e numerosi consiglieri comunali, hanno dato vita questa mattina ad una protesta davanti alla Caserma dei Carabinieri di via Sangiorgio, conclusa ormai da tempo ma mai entrata in funzione.
Questa mattina, armati di striscione, sindaco, amministratori e una quarantina di cittadini, si sono trovati davanti all’edificio di via Sangiorgio, per chiedere l’immediata ripertura del cantiere e l’entrata in funzione della caserma.
Il sindaco ha riepilogato la situazione e ha chiesto la disponibilità dei cittadini a seguirlo a Milano per un’analoga protesta presso il Provveditorato alle opere pubbliche se prima dell’estate anche la sua ultima sollecitazione al ministro perché smuova il provveditore non avrà ottenuto risposta.
“Sono vent’anni che il nostro paese attende il nuovo presidio e da anni assistiamo a questo scempio di buon senso e di soldi pubblici – ha detto Cavallin – una struttura nuova, pronta per essere aperta ma tenuta invece chiusa e per questo avviata al degrado. Come sindaco ho scritto più volte ai ministri competenti. I soldi sono stati stanziati – anche grazie alle nostre pressioni – ma la pratica si è arenata da mesi presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche, che non si degna nemmeno di rispondere alle mie chiamate. Ho deciso quindi di smettere i panni di uomo della mediazione e oggi ho deciso di alzare la voce insieme ai cittadini”.
Un’iniziativa clamorosa, un messaggio forte allo Stato che evidenzia l’esaperazione degli amministratori e dei cittadini di Induno Olona per una situazione che non si sblocca, nonostante l’assicurazione, arrivata nel marzo dell’anno scorso direttamente dal ministro Delrio, che i soldi erano stati stanziati e che gli ultimi lavori necessari per aprire la Caserma sarebbero iniziati a breve.
Marco Cavallin, da tutti conosciuto come uomo pacato e sempre propenso alla mediazione, questa volta è inferocito: “Abbiamo sollecitato già a inizio marzo il neoministro dell’Interno Marco Minniti a farsi carico della situazione, e siamo disposti oggi, chiamando a raccolta la popolazione indunese, ad azioni dimostrative in ogni sede per cercare di smuovere questa situazione assurda, con l’amarezza che in Italia solo alzando la voce si può essere ascoltati da chi avrebbe il dovere di ascoltare”, scrive nel volantino che è stato distribuito questa mattina ai cittadini che hanno partecipato all’iniziativa.
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