“Sull’ospedale unico serve un referendum cittadino”

La posizione del gruppo Obiettivo Comune, che analizza anche il primo bilancio dell'amministrazione Cassani

ospedale di gallarate

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Obiettivo Comune, gruppo politico nato dall’esperienza della lista Borgo Sindaco alle elezioni amministrative 2016

 

Avevamo promesso che avremmo svolto il nostro ruolo di opposizione anche fuori dal consiglio comunale dal quale siamo rimasti esclusi per soli 9 voti.
Obiettivo Comune -questo è il nome che abbiamo scelto già da dicembre- prosegue quindi il suo impegno amministrativo fatto di scelte coerenti e coraggiose ove mai l’interesse personale è stato e sarà davanti a quello della città di Gallarate.

Il primo bilancio della nuova amministrazione, in tal senso, merita quindi una valutazione, ha dato le prime chiare indicazioni su dove il nuovo governo vuole andare: non dalla parte giusta. Siamo infatti consapevoli che non si possano fare grandi scelte sia nell’ordinario che per grandi investimenti. Lo dicevamo durante la campagna elettorale che i soldi erano e sono pochi e con quei pochi bisogna gestire al meglio. Invece si sono fatte troppe promesse che oggi per la prima volta si nota non siano in buona parte non mantenute per prevedibili assenze di fondi. Citiamo ad esempio in palese difetto di programma (capitolo famiglia), il capitolo dele rette degli asili nido che sono aumentate, buoni pasto compresi, in luogo di essere diminuite come si diceva. Non ci soprende tutto ciò, solo sarebbe stato meglio non illudere i gallaratesi. Perchè la verità sono i fatti non le parole.

Nel primo bilancio di Cassani, però, nonostante la ristrettezza econonica si sono comunque reperiti 58.000 euro in più per le indennità degli amministratori il reddido di alcuni dei quali evidentemente necessitava una boccata di ossigeno, ben 130 mila in più per le utenze telefoniche nonchè 116.000 (300 nel triennio) ad hoc per una nuova ed ennesima revisione del PGT. Non ci pare si sia voltato pagina, anzi, su questo Lega e FI sono stati concordi. Gli emendamenti presentati dalle minoranze, per il vero, erano nelle parti che toccavano soprattutto questi capitoli, condivisibili. Sono stati ovviamente respinti, mentre quelli di Forza Italia sulla richiesta di tenere fede al programma della coalizione di centrodestra garantendo il “rilancio di Amsc” (come scritto sul titolo di un capitolo del programma di Cassani) sono stati alla fine ritirati dai forzisti per una intesa raggiunta a chiacchiere nel bel mezzo del consiglio comunale. Un motivo in più, secondo noi, per non abbandonare l’aula da parte delle minoranze e rimanere ai propri posti sino al voto finale come l’oppposizione dovrebbe sempre fare. Anzi a tale proposito siamo a lanciare un appello affinchè qualche consigliere comunale proponga in seno al consiglio comunale l’indizione di un referendum consultivo tra i cittadini affinchè venga chiesto al sindaco di portare al tavolo della ASST la posizione della città a proposito dell’ospedale unico. Questo perchè dell’attuale non ci sembra corretto proseguire la rottamazione, e del nuovo ci sembra più che logico avere rassicurazioni sulla gestione nonchè sulla reale presenza di significativi contributi privati, in luogo dei pubblici, volti alla sua realizzazione. Vedremo se accadrà.

Obiettivo comune come gruppo di opinione e scelte, ha una struttura decisionale composta da 5 elementi -o vvero Oreste Gnocchi, Celeste Parachini, Alice Macchi, Gianluca Passerini, Massimo Gnocchi – e sin d’ora si dichiara aperto a nuove adesioni nonchè trasversale e funzionale al solo scopo di provare a dare il giusto contributo alla guida amministrativa di Gallarate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Aprile 2017
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