Imen Boulahrajane, una “nuova italiana” candidata nel paese di Umberto Bossi
Di origini marocchine, è nata a Tradate 23 anni fa ed è anche la vicepresidente provinciale dei Giovani Democratici. "Figlia di due paesi che amo follemente, Italia e Marocco"
Si definisce «figlia di due paesi che amo follemente, Italia e Marocco». Imen Boulahrajane ha 23 anni (li compirà a ottobre) e si candida nelle file del Pd a Cassano Magnago, a sostegno dell’aspirante sindaco Mimmo Mottura. Non un posto qualsiasi: «nel comune di Umberto Bossi» fa notare lei nel post con cui annuncia la candidatura. Anche se qui alla Lega è all’opposizione da cinque anni, la sua candidatura diventa un po’ anche un simbolo.
Attenzione: Boulahrajane non è un simbolo, inserita in lista per rappresentare i “nuovi italiani” nati da genitori stranieri ma cresciuti da sempre in Italia. La 23enne (nata a Tradate) è una militante convinta nelle file dei Giovani Democratici, di cui è vicesegretario provinciale. È nota anche per la passione con cui rappresenta i “nuovi italiani” anche nelle trasmissioni più infuocate (definisce con ironia “amica” Daniela Santanchè, con cui si è confrontata in modo animato). È grande fan di Matteo Renzi e di recente ha partecipato alla manifestazione “in blu” del 25 aprile, quella dei «nativi europei».
Nel post di presentazione della candidatura sul suo profilo Facebook prosegue raccontando cosa significa essere nata e cresciuta in Italia:
Quando a soli 7 anni la maestra ti chiede di fronte ai tuoi compagni cosa ne pensi dell’attacco alle Torri Gemelle, capisci subito che la tua vita non sarà uguale a quella degli altri bambini. Da quel giorno capii che dovevo informami, avere un’opinione e saper dare delle risposte. Al mio fianco due meravigliosi genitori, che non osarono mai stroncare la mia bramosa curiosità con frasi come “Imen, sei troppo piccola per capire”. Anzi: papà mi chiamava a leggere il giornale e la mamma mi faceva alzare la mano ai convegni. Loro due sono i miei modelli: mamma laurea in Chimica e papà in Economia, hanno ottenuto ogni risultato esclusivamente per merito. Anche in momenti difficili non hanno mai perso la speranza. Quella stessa speranza che mi porta oggi a credere che l’Italia possa realmente cambiare attraverso l’impegno e la volontà di ognuno di noi! Grazie a tutti gli amici che mi stanno accompagnando in questo percorso.
P.s. se mai qualcuno dovesse additarmi come pericolosa estremista, lo informerò che sono cresciuta all’asilo delle suore.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
MACALONE su Tarip, ecco quanto si paga. A marzo la prima fattura "targata Coinger"
Alessandra Toni su Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà
Doride Sandri su Fino al 10 febbraio in 145 farmacie della provincia di Varese è possibile donare un farmaco a chi è in difficoltà
Melchio su Dal confine con Gallarate al centro. Ecco i due grandi cantieri pronti a partire a Busto Arsizio
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.