Lista Galimberti in difficoltà, un altro addio

Nasce un nuovo gruppo con un solo consigliere: Gaetano iannini. Resterà in maggioranza anche se...

Consiglio comunale Varese 2016

La lista civica del sindaco Davide Galimberti perde un altro pezzo, ed è l’alchimia civica della lista del sindaco in particolare ad andare in frantumi. Con una distinzione. I giovani prestati alla politica come Tommaso Piatti e Maria Paola Cocchiere sono rimasti fedeli alla lista, mentre i vecchi consiglieri con un po’ di esperienza sono andata via uno a uno. Prima si è dimesso l’ex socialista Andrea Bortoluzzi, offeso dal poco spazio a lui riservato. Poi alcuni giorni fa si è separato dal gruppo Mauro Gregori che ha costituito un proprio gruppo “Varese città ideale” che probabilmente troverà più di una convergenza con quella Lega Civica che Gregori ha sempre difeso in consiglio (Molina, Aspem Reti, mozione contro Malerba).

Ed ecco la notizia: anche Gaetano Iannini, il quarto consigliere della Lista Davide Galimberti Sindaco, con un passato in area centrodestra, ha lasciato il gruppo. Lo ha comunicato al sindaco e martedì deciderà il nome del nuovo gruppo che andrà a costituire da solo. Iannini lascia perchè ritiene che a Palazzo Estense comandi solo il Pd e che la lista civica non conti nulla. In sostanza conclude che il governo civico della città che aveva proposto Galimberti non sia mai partito e che invece la regia sia nel partito.

“Era il momento di prendere una decisione – osserva Iannini – ho parlato con il sindaco ma mi sembra che non sia stato molto interessato.  Farò un mio gruppo, però, vorrei distinguermi da Gregori (l’altro fuoriuscito), di cui condivido alcune cose, ma che su altre non mi trova concorde per nulla”.

Iannini osserva: “Con Galimberti ho aderito a un progetto che andava al di là delle fazioni politiche ma oggi mi pare che siamo di fronte a una vittoria della demagogia. Ho la sensazione che il sindaco sia partito durante la campagna elettorale con delle intenzioni che poi non ha potuto portare avanti perchè sopraffatto dalla politica. Poteva potenziare le proposte che venivano dalla nostra lista, che rappresenta il 22% della coalizione, ma non c’è stato un riconoscimento di questa rappresentanza. Non lo dico per le poltrone, ma perché l’errore del sindaco, secondo me, è stato quello di non tenersi un terreno di libertà in cui farsi aiutare”.

Farà un suo gruppo?
“Sì. Vorrei fare un gruppo unico. Non posso accettare eventuali accordi con la Lega Civica perchè mi sono sempre schierato contro l’accordo nascosto, o lo pseudo accordo, che il sindaco ha fatto con loro. Ho votato la mozione contro il presidente del consiglio comunale Malerba e dunque non posso andare con Gregori. Sugli accordi con Malerba, inoltre, mi sembra che tutti neghino la verità. Paradossalmente il solo Galimberti, nel suo comunicato, mi pare che abbia aperto uno spiraglio di sincerità, quando ha detto che vedeva con favore gli accordi con le minoranze resi possibili dall’uscita di Gregori”.

Quale sarà la sua collocazione futura? “Sono in maggioranza ma in maniera critica e autonoma. Sono contro gli aumenti negli asili e delle scuole, ho votato a favore del piano sosta ma l’ho fatto turandomi il naso e ora non mi tapperò più il naso. Maggioranza e minoranza per me sono relative, non essendoci cose da spartire. Fisicamente sono in maggioranza e non mi alleo con nessuno, ma valuterò”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 22 Maggio 2017
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