Lotta alla contraffazione, sequestrati oltre 1.600.000 articoli
L’attività appena ultimata ha permesso di sottoporre a sequestro oltre 1.600.000 articoli, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 43 persone, per i reati di contraffazione e frode in commercio
Nei primi quattro mesi di quest’anno, i militari dei Reparti della Guardia di Finanza della provincia di Varese, in attuazione del “Dispositivo Operativo” messo a punto dal Comando Provinciale, finalizzato al contrasto del fenomeno della contraffazione, per la tutela del “Made in Italy” nonché per la tutela della Sicurezza Prodotti, hanno intensificato i controlli nei confronti di diversi operatori commerciali, snodi produttivi, organizzativi e di smistamento/stoccaggio di merci.
Tale dispositivo ha visto impegnati decine di militari che hanno eseguito complessivamente 60 interventi su tutto il territorio provinciale, presso lo scalo aeroportuale di Malpensa e nel corso delle attività di controllo economico del territorio. L’attività appena ultimata ha permesso di sottoporre a sequestro oltre 1.600.000 articoli, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 43 persone, per i reati di contraffazione e frode in commercio.
21 soggetti sono stati segnalati alle competenti Autorità amministrative per l’irrogazione delle sanzioni previste dalle vigenti normative.
Tra gli articoli sequestrati il primato va sicuramente ai prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale in ordine al tipo di materiali utilizzati o alla potenziale pericolosità dell’oggetto oltre 1.500.000 articoli (giocattoli, materiale elettrico, casalinghi, accessori per la casa, accessori di telefonia, bigiotteria, etc.).
Per quanto attiene il fenomeno della contraffazione, quello più colpito è il settoredell’abbigliamento e accessori (con circa 10.000 articoli), ma anche occhiali, orologi di lusso delle più note griffes, borse, etc. (oltre 3.000 articoli).
Oltre 10.000 pezzi sono stati sottoposti a sequestro in violazione della normativa a tutela del “Made in Italy”, prodotti realizzati all’estero e riportanti, invece, false indicazioni di origine e provenienza.
Nel corso delle operazioni di servizio, in particolare, i militari della Compagnia di Gallarate identificavano un “negozio on-line” che poneva in vendita, via internet, pezzi di ricambio per auto e moto contraffatti e non rispondenti agli standard di sicurezza imposti dai fabbricanti.
Le conseguenti attività poste in essere, permettevano di sottoporre a sequestro circa 1.500 pezzi di ricambio per moto contraffatti ben occultati in un nascondiglio-bunker ricavato in un magazzino di stoccaggio sito in provincia di Rimini.
La costante attenzione sulla filiera dei beni di largo consumo e le attività a contrasto della commercializzazione dei prodotti contraffatti e non sicuri, sono rivolte, in prima battuta, alla tutela della salute dei consumatori, ma anche a garanzia del corretto funzionamento del libero mercato e del sistema produttivo nazionale.
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