Mogol e Donida al Camponovo
Inaugurata la mostra sui due grandi musicisti. Una occasione per conoscere un pezzo di storia importante e per poter scoprire le centinaia di dischi 45 giri dagli anni sessanta in avanti
Un tuffo nel passato. È quello che si prova entrando al Camponovo. Stavolta non è solo per gli splendidi locali, ma per la mostra dedicata alle carriere di Mogol e del maestro Carlo Donida e organizzata dall’Associazione “La Compagnia di Donida”.
Una serie di pannelli con le riproduzione di tante copertine degli storici 45 giri di cui Rapetti, in arte Mogol, è stato protagonista con i maggiori cantanti dagli anni Sessanta in avanti.
All’inaugurazione, insieme con Paola Frascaroli, Andrea Cervini e Monica Donida, il grande protagonista è stato Daniele Sgherri che ha intrattenuto il pubblico con tante storie e aneddoti che riguardano i grandi musicisti in mostra.
Una occasione per conoscere da vicino personaggi che hanno fatto la storia della musica. La mostra resterà aperta fino alla fine di maggio.
Giulio Rapetti, in arte “Mogol” rappresenta il più importante autore di liriche che la musica italiana abbia mai avuto e i suoi testi hanno segnato, emozionando e affascinando, intere generazioni. In un percorso articolato in pannelli che espongono la sua discografia italiana in 45 giri è possibile ripercorrere la storia di ognuno di noi, attraverso le canzoni che hanno accompagnato la nostra vita e che tutt’oggi rappresentano un’ideale colonna sonora.
Carlo Donida Labati, vissuto per decenni in provincia di Varese (più precisamente a Portovaltravaglia, dove è scomparso nel 1998) è stato definito l’autore del miglior jazz d’Europa; Lucio Battisti lo considerava il “suo Maestro”; Mogol lo ha sempre riconosciuto come “un genio della musica italiana”. Molti dei brani più eseguiti tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’70 portano la firma di Mogol-Donida, una coppia di artisti che ha avuto il suo naturale proseguimento artistico nel duo Mogol-Battisti. In un percorso articolato tra dischi, foto, spartiti e materiale inedito, si presenta la carriera artistica del Maestro: l’unico condiviso con la famiglia Donida.
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