Tre mostre e tanti eventi per ricordare Giuseppe Sommaruga
Intervista ad Andrea Speziali, curatore della mostra, a meno di un mese dall'inaugurazione a Varese
L’Art Nouveau, noto in Italia anche come stile Liberty non fu solo una corrente artistica che ha influenzato l’architettura, l’arte e l’artigianato ma fu una vera e propria filosofia di vita. Nato nelle con un carattere di ribellione, provocatorio e antiaccademico divenne nel tempo simbolo estetico di un mondo bucolico e di un irresistibile fascino degli elementi della natura.
Il 2017 è un anno molto importante per il Liberty perché segna i 100 anni della morte e 150 dalla nascita di Giuseppe Sommaruga, tra i più importanti protagonisti italiani. Una mostra curata da Vittorio Sgarbi e Andrea Speziali si articola su tre location tra Varese e Milano e presenta un percorso espositivo con undici sezioni per conoscere la vita e l’opera di Giuseppe Sommaruga a cavallo tra fine Ottocento e primi Novecento.
Andrea Speziali racconta la genesi la mostra e del programma di eventi.
Come nasce questo progetto?
L’idea nasce oltre due anni fa in occasione del premio fotografico nazionale Italian Liberty e dell’edizione del catalogo ‘Italian Liberty. Il sogno europeo della grande bellezza’(Cartacanta). Un’occasione importante per fare il punto sull’importante patrimonio italiano e con significativi contributi storico-critici di autori quali Federica Rovello, Ettore Sessa, Maria Flora Giubilei, Marco Pipponzi e Pier Francesco Sacerdoti che ha svolto un’importante ricerca su tre edifici Liberty a Milano con cui ho condiviso inizialmente l’idea della mostra in oggetto.
Come si articola la mostra?
L’esposizione si sviluppa tra Milano e Varese, città votate al Liberty nelle sedi di Palazzo Lombardia nel capoluogo e l’Archivio di Stato a Varese e di una terza sede, che sveleremo successivamente.
In mostra documenti originali e tavole di Giuseppe Sommaruga, presso l’Archivio di Stato di Varese, provenienti da collezioni private mai esposte prima che faranno respirare l’atmosfera e il fascino dello stile Liberty. Nelle altre due sedi i progetti fotografici dedicati alle architetture Art Nouveau di Sergio Ramari (vincitore della terza edizione del premio fotografico internazionale Italian Liberty e fotografo Urbex), Davide Niglia (fotografo internazionale di paesaggi, collabora con diversi artisti della scena musicale, ha esposto al MIA – Milan Image Art Fair) e Alessandro Angelo Carlo Raineri (AACR, vincitore della seconda edizione del premio fotografico internazionale Italian Liberty, nonché architetto allestitore della mostra milanese).
Tra i progetti vi è anche la riqualificazione della stazione di Ghirla?
La stazione è tra i gioielli della provincia, ingiustamente dimenticato e che necessita di un intervento di valorizzazione e restauro. Per questo abbiamo lanciato una raccolta fondi ‘‘Salviamo la Stazione di Ghirla’’. Il sogno che ho espresso ampiamente è di vederla all’antico splendore con uno spazio che ospiti il primo museo dedicato al Liberty su territorio nazionale.
Alcuni eventi anticipano l’inaugurazione?
Sabato 13 maggio a Riccione nel fascinoso contesto di villa Mussolini alle 17:00 parlerò di come si è evoluta la linea ‘Liberty’ in Italia, soffermandomi in particolar modo in Romagna e Lombardia. Domenica 21 maggio alle 14:30 sarò presene al Salone Intenzionale del Libro di Torino con la presentazione del volume ”The World of Art Nouveau” che raccoglie le testimonianze Liberty in Italia e nel mondo. Il 24 maggio alle 18:00 alla Libreria Bocca di Milano, sempre in occasione della presentazione del libro, ci sarà occasione di approfondire la figura di Sommaruga con qualche anticipazione sulla mostra.
La volontà è quella di creare eventi collaterali alla mostra?
In nostro vuole essere un invito a proporci possibile materiale da esporre come vecchie cartoline con immagini del Palace Hotel, Villa De Grande Villa Mercurio a Varese e dare spazio a chi volesse presentare un libro, una conferenza o un convegno nel calendario ‘’100Sommaruga’’ già inaugurato il 27 marzo a Palazzo Castiglioni, Milano con la passeggiata Liberty in onore di Sommaruga nel giorno della sua scomparsa. Gli interessati possono recarsi sul sito ufficiale della mostra o scrivere a info@andreaspeziali.it proponendo l’idea/progetto nelle sedi con cui abbiamo tessuto un rapporto tra Varese e Milano.
Qual è il suo sogno nel cassetto?
Il mio sogno è realizzare una grande festa, sfarzosa e a tema nella suggestiva cornice del Grand Hotel Campo dei Fiori con abiti d’epoca e fuochi d’artificio. Ispirata alle feste del Grande Gatsby, sull’onda del film con Leonardo Di Caprio, con ospiti tutti vestiti alla moda Déco.
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