Abbracci e sorrisi, i bimbi di Chernobyl riabbracciano le famiglie italiane
Anche quest'anno, grazie all'impegno di Aubam, una cinquantina di bambini e ragazzi ucraini potranno stare in Italia per un mese, ospitate da famiglie di Busto Arsizio e dintorni

Sono sbarcati a Malpensa oggi (sabato) alle 12,30 coi visi stanchi ma felici di questa nuova avventura, un rinfresco nella sala delle feste del Museo del Tessile di Busto Arsizio e poi gli abbracci con le famiglie italiane (di Busto Arsizio e zone limitrofe) che li rivedono dopo un anno di attesa. Anche il sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, ha voluto portare il saluto della città.
I piccoli di Chernobyl sono arrivati in città grazie ad Aubam, l’associazione che organizza i soggiorni dei piccoli ucraini provenienti dalle zone ancora contaminate dalla grande esplosione del 1986, quando un reattore della centrale nucleare di Pripyat rilasciò nell’atmosfera quantità enormi di radiazioni che provocarono moltissimi morti e moltissimi problemi di salute alla popolazione, danni visibili ancora oggi.
Una quarantina di bambini di età comprese tra i 7 e i 16 anni staranno alcune settimane a Busto, ospitati dalle famiglie che hanno deciso di aderire a questo progetto che va avanti da molti anni grazie all’impegno di Antonio Tosi, tra i fondatori e promotori dell’associazione.
Per una 30ina di loro si tratta di un ritorno a Busto mentre per otto bambini si tratta della prima loro esperienza. Visibile l’emozione nei loro occhi nello scoprire chi li ospiterà in questa vacanza.
In queste tre settimane (torneranno in Ucraina il 17 luglio e al loro posto arriveranno altri 10 ragazzi, ndr) sono state organizzate per loro diverse gite, serate e pomeriggi in piscina grazie alla collaborazione di molti enti che collaborano con Aubam.
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