“Anatra Zoppa” a Tradate?
La coalizione dell'ex parlamentare leghista supera il 50 per cento, ma secondo il Ministero non otterrà il premio di maggioranza del consiglio comunale
Sorpresa delle ultime ore a Tradate, dove lo scrutinio definitivo dei voti è terminato nella mattinata di lunedì 12 giugno. Il candidato del centrodestra Dario Galli ha sfiorato la vittoria al primo turno, fermandosi però al 49,10 per cento. Le liste che lo appoggiano (Lega Nord, Forza Italia, Movimento Prealpino, Tradate Libera) hanno però ottenuto più voti, superando il 50 per cento (50,30 per la precisione). Il sindaco uscente, Laura Cavalotti (sostenuta da Partito democratico, Partecipare Insieme 2.0 e sinistra X Tradate), ha ottenuto il 35,13 delle preferenze. E sarà lei a contendersi con Galli la poltrona di sindaco.
L’ANATRA ZOPPA
La situazione che però sta destando diverse discussioni è la cosiddetta “Anatra Zoppa”, ovvero quando le liste che sostengono un candidato superano il 50 per cento dei voti, assicurandosi così il premio di maggioranza che renderebbe ingovernabile la città in caso di vittoria del candidato opposto. Ora però, sul sito del Ministero è comparsa la valutazione che le liste di Dario Galli hanno sì preso il 50 per cento dei voti, ma la percentuale su cui verrebbe calcolato l’eventuale premio di maggioranza comprenderebbe (secondo una sentenza del Tar) anche le preferenze personali del candidato sindaco. Questo dato abbasserebbe la percentuale a 47,4%. Se questa interpretazione venisse confermata, si proseguirebbe con un ballottaggio normale, senza che il consiglio comunale sia già assegnato a un candidato. La maggioranza dei consiglieri verrebbe assegnata quindi al vincitore del ballottaggio.
LO SCENARIO IN CASO DI “ANATRA ZOPPA”
Se invece l’interpretazione dell’ufficio elettorale andasse nella direzione di assegnare il premio di maggioranza a Dario Galli questi sarebbero gli scenari possibili.
Se al ballottaggio vincesse Dario Galli
Se l’ex parlamentare leghista Galli dovesse confermare la performance del suo gruppo e vincere al ballottaggio, otterrà un premio di maggioranza consistente, che porterebbe la sua coalizione a governare con una maggioranza di consiglieri schiacciante.
Se al ballottaggio vincesse Laura Cavalotti
La legge prevede che, anche in caso di vittoria della Cavalotti, i consiglieri comunali saranno assegnati con metodo proporzionale, proprio perché al primo turno il gruppo di Galli ha ottenuto la maggioranza dei voti. Questo vorrebbe dire avere il sindaco di Centrosinsitra con la maggioranza dei consiglieri di Centrodestra. Situazione che, salvo accordi di “grande coalizione” potrebbe portare all’ingovernabilità e al commissariamento del Comune. E quindi a elezioni anticipate.
Il precedente di Saronno
Lo scenario con la possibile vincita della Cavalotti si è già verificato con la prima amministrazione di Luciano Porro a Saronno, nel 2009, quando il sindaco del centrosinistra si ritrovò con una maggioranza di consiglieri di centrodestra. Venne votata la sfiducia al sindaco e quel mandato durò solo un paio di settimane. Nel 2010 la città tornò a votare. Questa situazione viene definita “Anatra zoppa”.
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