Finale di Champions League, una truppa di varesini a Cardiff
Sono in tanti, carichi di speranza e passione. Sono i varesini e varesotti in direzione Cardiff, pronti a godersi (chi soffrendo e chi tifando) la finale di Champions Legue 2017 tra Juventus e Real Madrid
Sono in tanti, carichi di speranza e passione.
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Sono i varesini e varesotti in direzione Cardiff, pronti a godersi (chi soffrendo e chi tifando) la finale di Champions Legue 2017 tra Juventus e Real Madrid.
Alcuni si sono organizzati per conto proprio, comprando il biglietto all’ultimo e sono arrivati in Galles in aereo, per poi recarsi al Millenium Stadium nel pomeriggio. Altri hanno in mano il biglietto da settimane, dal giorno dopo la semifinale vinta con il Monaco.
Teso, anzi tesissimo è Francesco Giorgetti, in Galles con il fratello Giancarlo, onorevole della Lega Nord: «Mi si stringe lo stomaco ogni volta che sento la musichetta della Champions – racconta appena arrivato in centro città -. Ho portato tutti i portafortuna che ho, incluso un orologio bruttissimo della Juve che mi ha regalato un cliente, ma che da 6 anni mi fa vincere…».
Sono in 4 partiti da Varese, vestiti come agli ottavi, ai quarti e in semifinale. Paolo Spriano, Gabriele Franzetti, Alessandro Manfredi e Raffele Iovino sono arrivati a Londra in aereo, hanno passato una serata tranquilla per poi svegliarsi il giorno della finale, pronti a vivere questa partita: «Ci siamo svegliati alle 5.30, tanto per spiegare la tensione che c’è – racconta Paolo, amico di Giorgio Chiellini e del gemello, conosciuto nel corso di una vacanza -. Siamo al villaggio Champions creato per l’occasione, dove si respira un’atmosfera molto bella, molto friendly: ci sono tanti bimbi, tante famiglie. La sicurezza è totale, hanno bloccato alcune strade, messo blocchi di cemento, preparato tutto a puntino. Io le ho viste tutte, spero che stavolta vada bene», chiosa poco dopo aver pubblicato su Facebook una foto con un tifoso travestito da Higuain, accompagnata dalla frase: “Stasera la decide lui!”.
Non sente molto la tensione Danilo Lemma, di Buguggiate, allenatore di calcio a 5 e juventino doc: «Non la sento tutt’ora, credo che mi salirà l’adrenalina quando risentirò la famosa musichetta…- spiega -. Ritengo di essere molto fortunato a poter vivere da spettatore un evento che ha pochi eguali al mondo quanto a seguito e prestigio…Ero 2 anni fa anche a Berlino, tornai a casa comunque soddisfatto della bella esperienza ma lì era diverso, eravamo degli outsider…oggi credo che abbiamo ben altre aspettative e speriamo proprio di portarla a casa… come non importa!».
Adriano Petrolo è il presidente dello Juventus Club Varese: lui e altri 37 super tifosi sono partiti giovedì notte in pullman, hanno fatto varie tappe in Belgio e Francia, hanno dormito a Dover prima di passare l’Eurotunnel e arrivare a destinazione: «Siamo in 38, carichissimi, ma anche tesi – spiega Adriano -. Alcuni hanno fatto tutte le finali, dall’Heysel in poi. Non dico niente, ma ci crediamo: fino alla fine!».
Proprio “Fino alla fine!” è il motto della maggior parte dei tifosi juventini, un refrain che si legge sulle pagine Facebook di moltissimi. Il motto di Marco Bof, segretario del Varese Calcio e grande tifoso bianconero, a Cardiff con Marco e Giacomo Missoni e Karim Hammami: «Una bellissima esperienza, siamo arrivati ieri, abbiamo fatto un giro in centro a Cardiff dove ci siamo trovati con tanti altri tifosi e poi ovviamente abbiamo bevuto un paio di birre in due pub caratteristici. Oggi torniamo in centro per vivere l’attesa nel villaggio Champions e nella Fan Zone e poi La partita. Ne ho viste tante allo Juventus Stadium, ma mai una finale di Champions…».
È andato in aereo a Londra e poi in macchina a Cardiff Flavio Ibba, ex consigliere comunale e volto noto varesino, che ha trovato il biglietto la photofinish, il 29 maggio: «C’è un bel po’ di casino per raggiungere lo stadio, speriamo di fare in tempo – racconta -. Sono venuto qui da solo, ma ho trovato 3 tifosi che stanno facendo la strada in macchina con me. È la terza finale che vedo, dopo Amsterdam col Real e Manchester col Milan. L’ultima a Berlino non sono andato perchè pensavo fossi io a portare sfiga, invece no ed eccomi qui…».
C’è anche chi, come Stefano Barone del birrificio The Wall di Venegono Inferiore, si è unito all’impresa di due ragazzi salentini, partiti da Soleto in provincia di Lecce e arrivati a Cardiff in auto. Stefano e Nicolò (altro varesino) li hanno raggiunti in Valle d’Aosta, facendo solo un tratto di strada, ma partecipando a quella che è una vera e propria prova d’amore per i colori bianconeri.
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