Dodici nuovi sacerdoti, tre arrivano dal Varesotto
Sabato 10 giugno, alle ore 9, in Duomo, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ordinerà 12 nuovi sacerdoti, 9 della Diocesi di Milano e 3 appartenenti agli Ordini religiosi
Sabato 10 giugno, alle ore 9, in Duomo, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, ordinerà 12 nuovi sacerdoti, 9 della Diocesi di Milano e 3 appartenenti agli Ordini religiosi.
Alla celebrazione parteciperanno oltre ai familiari dei futuri presbiteri, gli amici, i fedeli delle parrocchie. Saranno proprio i parrocchiani che li hanno visti crescere e quelli che li hanno conosciuti durante gli studi che li festeggeranno sul sagrato della Cattedrale al termine della celebrazione (trasmessa in diretta su Chiesa Tv, Radio Mater e www.chiesadimilano.it).
Dopo l’ordinazione i 9 sacerdoti novelli della Diocesi di Milano continueranno a prestare servizio nelle comunità a cui sono stati destinati all’inizio del diaconato. Sarà questa la loro prima destinazione che durerà per un periodo minimo di 5 anni.
Ecco i loro profili:
Emanuele Beretta, 40 anni, è nato e cresciuto a Bruzzano, quartiere di Milano, all’ombra del campanile della parrocchia della Beata Vergine Assunta. Dopo il diploma in ragioneria, subito il mondo del lavoro. Poi sette anni fa la scelta di entrare in Seminario. «Fondamentale – racconta – fu un versetto della Bibbia indicatomi dal cardinale Martini: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”». Sarà destinato alla Comunità Pastorale “Madonna del Rosario a Cesano Boscone
Davide Brambilla, 28 anni, proviene dalla parrocchia di San Giuseppe a Cinisello Balsamo (Mi). E’ entrato in seminario nel 2011 dopo aver conseguito la laurea in Scienze dei Beni Culturali. E’ appassionato di cinema. «La mia vocazione è nata in oratorio, grazie ai sacerdoti che ho incontrato e dai quali ho scoperto la gioia di una via spesa per il Vangelo. Si dichiara, citando la lettera di San Paolo ai Filippesi «conquistato da Cristo». Sarà destinato alla parrocchia di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa a Milano e sarà incaricato della pastorale giovanile per le parrocchie di Ss. Giovanni e Giacomo e Ss. Quattro Evangelisti a Milano.
Beniamino Casiraghi, 26 anni, di Albiate (parrocchia San Giovanni), provincia di Monza e Brianza. Subito dopo essersi diplomato all’istituto alberghiero “Ballerini” di Seregno, sceglie gli studi teologici del Seminario. «Ripensando alla mia vocazione posso dire che è nata ed è cresciuta grazie all’esempio di un altro seminarista, ora prete, che mi ha aiutato a capire che per me non conta essere pieno di cose per essere felice, ma occorre essere amato e pieno del Signore», racconta. Sarà destinato alla Comunità Pastorale S. Margherita e S. Alessandro a Caronno Pertusella.
Marco Cesana, 34 anni, originario della parrocchia Beata Vergine Assunta di Sala al Barro a Galbiate (Lc). E’ entrato in Seminario dopo essersi laureato in Scienze economiche aziendali. «Sono cresciuto in una famiglia che fin da piccolo mi ha educato alla fede ma la mia vocazione è maturata col tempo, negli anni degli studi universitari, periodo nel quale ho messo in discussione la mia vita», spiega. Sarà destinato all’Unità Pastorale tra le parrocchie di San Giovanni Evangelista in Lurago d’Erba e San Carlo Borromeo a Lambrugo.
Marco Ferrari, 25 anni, proveniente dalla parrocchia di SS Martino e Antonio abate a Ferno (Va). «Sono il più giovane della classe. Ho fatto il chierichetto, l’animatore e il catechista. Ero sempre impegnato con molte cose con cui cercavo di riempirmi la vita, ma rimanevo a bocca asciutta, fino a quando, in terza media, ho iniziato a pensare che servire la Chiesa e dare la vita per Gesù mi avrebbe reso davvero felice», spiega. Sarà destinato alla parrocchia SS Apostoli Pietro e Paolo a Turate e sarà incaricato della pastorale giovanile nella parrocchia di SS Pietro e Paolo a Rovello Porro.
Michele Galli, 33 anni, della parrocchia di S. Margherita in Albese con Cassano (Co). Dopo aver frequentato il liceo Scientifico a Erba, ha lavorato per quasi otto anni come impiegato amministrativo. «Fin da piccolo ho sempre frequentato l’oratorio che mi ha fatto crescere come uomo e come cristiano, che mi ha fatto capire chi sono, perché mi ha fatto conoscere Gesù in tutta la sua bellezza e in tutta la sua incredibile novità». Sarà destinato all’Unità pastorale tra le parrocchie di San Martino, San Lorenzo Diacono e della SS Trinità in San Salvatore a Malnate.
Alessio Marcari, 26 anni, proveniente della parrocchia S. Maria Solaro a Mozzate (Co). Dopo la maturità come perito tecnico, l’ingresso in Seminario. «La mia vocazione è nata dentro la realtà dell’oratorio, in cui ho imparato a scoprire la bellezza della Chiesa, ad amare il prossimo e a percepire radicalmente l’amore che il Signore ha sempre avuto per me. Dentro questo servizio concreto alla comunità cristiana ho intuito che il Signore mi stesse chiamando a seguirlo sulla strada del sacerdozio«, sottolinea. Sarà destinato alla Comunità Pastorale “Madonna della Selva” a Fagnano Olona.
Andrea Nocera, 30 anni, originario di Gazzada (Va), parrocchia di Santa Croce. Ha iniziato gli sudi teologici in Seminario, dopo essersi laureato in Storia alla Statale di Milano. «Intorno ai 18 anni ho scoperto tutta la bellezza, la concretezza e la convenienza umana dell’esperienza cristiana. Il Signore poi mi ha fatto il dono della vocazione». Sarà destinato alla Comunità pastorale “San Francesco d’Assisi” a Monza.
Alberto Tedesco, 40 anni, proveniente dalla parrocchia di San Giulio a Castellanza (Va). Una laurea in giurisprudenza, quindi la libera professione, infine l’approdo in Seminario. «Tra le varie motivazioni che mi hanno spinto ad intraprendere il cammino del Seminario, vi è l’intuizione che il Signore ha suscitato in me, ovvero che la mia felicità possa arrivare donando interamente la vita a Lui, come prete diocesano», sottolinea. Sarà destinato all’Unità pastorale tre le Parrocchie Incarnazione, Santa Maria Ausiliatrice in Certosa, Santa Maria Assunta in Poasco nel comune di San Donato Milanese.
Con loro saranno ordinati sacerdoti anche i religiosi: Eustachio Colucci della Congregazione Benedettina di S. Maria di Monte Oliveto, Davide Martelli dell’Ordine Cistercense Antony Amal Chinnapan del Pontificio Istituto Missioni Estere.
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