Due stazioni devastate
A Gazzada Schianno rotte finestre e forzato il distributore di biglietti: disagi per i pendolari. A Gavirate rotta una porta: è il quarto episodio in poco tempo. Cittadini imbufaliti: “Adesso basta”

Vetri e finestre rotte, scritte che imbrattano i muri, biglietteria automatica forzata e inagibile.
Chi controlla le stazioni Trenord durante la notte?
Una domanda che viene spontanea dopo i fatti avvenuti nelle ultime ore in due punti distinti della provincia, Gavirate e Gazzada Schianno.
STANOTTE A GAVIRATE – L’ultimo della serie di episodi legati ad atti vandalici a Gavirate si è consumato ieri sera tardi, forse prima delle 23: qualcuno ha spaccato il vetro della porta d’ingresso della stazione. La sorpresa questa mattina alle 5.30 quando Claudio Ossola – della Proloco che gestisce la biglietteria e il punto informazioni da una quindicina d’anni – si è accorto del quarto episodio in poco tempo: prima la sporcizia lasciata sulla banchina, poi vestiti usati abbandonati.
Qualche giorno fa scritte spray sui muri della stazione e sulle panchina, anche ingiuriose nei confronti della Polizia.
«Ci risiamo, anche stamattina una rabbia incredibile» dice Ossola, che ha ricevuto su Facebook la solidarietà di amici e fruitori della stazione.
Qualche giorno fa è stata imbrattata anche la piccola stazione di Gavirate Verbano: sempre scritte, sempre malcostume (foto sotto).

GAZZADA SCHIANNO – Anche la stazione lungo la linea Varese-Treviglio, a Gazzada Schianno è stata colpita dai vandali.
Lo segnalano diversi viaggiatori che stamane hanno girato alla redazione le foto del disastro: muri imbrattati anche qui con scritte colorate. Le finestre hanno i vetri rotti e sono sventrate, con l’intelaiatura fuori dai cardini e a terra. Vetri dappertutto. Anche la macchinetta dei biglietti non passata indenne dai vandalismi: appare sfondata e fuori uso.
Diversi i pendolari che si sono lamentati dell’impossibilità di fare il biglietto prirma di salire in treno. Per non parlare del degrado percepito da chi entra nella stazione, per giunta recentemente ristrutturata.
IL CONTO DEI VANDALISMO – Il vandalismo nelle stazioni sono una realtà purtroppo molto diffusa e che presenta un conto a sei zeri per ogni anno. Il punto della situazione l’avevamo fatto in un articolo del febbraio scorso.
“Sulla rete regionale di Ferrovienord (oltre 120 stazioni), gli episodi registrati nel 2016 sono stati oltre 250: a fare la parte del leone (corrispondente al 57,5% delle segnalazioni) sono stati danneggiamenti e rotture, circa un terzo (il 32,5%) il peso degli episodi di sporcizia, il restante 10% graffiti sui muri o nei sottopassi. Quando avvengono episodi di vandalismo nelle stazioni di Ferrovienord, i Posti centrali raccolgono le segnalazioni e interviene una squadra di manutenzione di Ferrovienord per la messa in sicurezza e la riparazione immediata, quando possibile. In alcuni casi sono necessari interventi di manutenzione straordinaria: ogni intervento ha un costo medio di 600 euro (costo personale, costo del mezzo e costo dei materiali) per un totale di oltre 150.000 euro”.
Sulla rete RFI-FS, invece, nel 2016 nelle 291 stazioni di proprietà sono stati infatti 154 gli interventi di eliminazione dei graffiti e di ripristino degli arredi (per una spesa di 1,5 milioni di euro).
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