Finisce il Ramadan, festa (anche) per 500 imprese

Sono 54mila le aziende italiane con un titolare musulmano. In provincia crescita del 3,7%

Ramadan 2016 Gallarate

Sabato o domenica sera (dipende dai calcoli lunari) si chiude il Ramadan in Italia e iniziano i festeggiamenti per la festa principale di Eid Al Fitr, che coincide con il 25 giugno.

Sono oltre 54 mila le ditte con titolare proveniente da un Paese a maggioranza musulmana direttamente impegnate, +0,6% in un anno. Roma è prima con 4.736 piccole imprese, +4,6% tra 2016 e 2017, seguita da Milano con quasi 4 mila attività, +3,1%, e Caserta con 2.223. Torino è quarta con 1.885, seguita da Napoli (1.577) e Reggio Calabria (1.540). E sono circa 230 mila gli imprenditori, tra varie cariche, provenienti da questi Paesi attivi in Italia nel 2017. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2017 e 2016 relativi alle imprese individuali con titolare straniero e ai titolari di cariche.

I settori più coinvolti dalla festa: sono soprattutto attività di abbigliamento e calzature (37.221 ambulanti specializzati e 1.335 negozi al dettaglio) e ristoranti (5.654), mercatini (2.180) ortofrutta (1.305) e venditori di chincaglieria (1.159).

In provincia di Varese le imprese con almeno un titolare da Paesi musulmani sono 502, lo 0,9%: 8 nella panetteria, 5 nell’ortofrutta, 22 in macellerie, 5 nel settore abbigliamento-calzature, 16 negli alimentari, 273 nel tessile, 147 con ristoranti, 12 con bar, 14 in mercatini e negozi di chincaglieria. L’aumento rispetto allo scorso anno è stato del 3,7%.

Quasi 230 mila gli stranieri dai Paesi coinvolti con cariche nelle imprese in Italia. Se si considerano tutti i settori di attività, in totale sono 229.714 quanti provengono dai Paesi coinvolti nella festa e hanno una carica nelle imprese italiane. I più presenti sono i marocchini oltre 73 mila (31,9% del totale), seguiti dai bengalesi, 36.020 (15,7%), ed egiziani, 25.344 (11%). Vengono poi senegalesi (8,6%) e pakistani (7,7%).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 23 Giugno 2017
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