Francesca Brianza: «Lascio uno strumento indispensabile per il dialogo transfrontaliero»
Molti i temi affrontati nell'anno di presidenza della Regio Insubrica: il bilancio dell'assessore della Regione Lombardia che oggi ha passato la presidenza al collega del Piemonte

«Sono stati mesi di lavoro intenso e fruttifero. Passo la Presidenza consapevole che la Regio è, oggi più che mai, lo strumento indispensabile per ottenere risultati concreti dalla cooperazione internazionale”.
Lo ha dichiarato l’Assessore di Regione Lombardia e delegata ai rapporti con la Svizzera Francesca Brianza, che oggi chiude l’anno di Presidenza della Regio Insubrica come da statuto, e che ora passa nelle mani del Vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna.
“Non è stato un periodo facile – commenta Brianza – perché abbiamo dovuto gestire la congiuntura di una serie di problematiche molto importanti e che hanno interessato in maniera concreta la vita dei cittadini e dei lavoratori”.
“Nella Regio Insubrica – spiega – siamo riusciti a trovare un punto di dialogo per quanto riguarda la Legge sulle Imprese Artigiane (LIA), cercando di venire incontro alle esigenze degli artigiani lombardi e salvaguardando l’eccellenza della nostra manodopera. Abbiamo trattato il tema della sicurezza e la tanto discussa chiusura dei valichi, riuscendo a mitigare le criticità della misura originaria a beneficio di turisti e lavoratori frontalieri”.
“Particolare attenzione – prosegue Brianza – è stata rivolta all’ambiente e ha trovato di recente concretezza attraverso interventi volti a migliorare la qualità delle acque del lago di Lugano, in particolare a Porto Ceresio. Non è mancato infine il sostegno della Regio alla cultura, attraverso il patrocinio a numerosi eventi, abbiamo favorito la nascita di sinergie positive tra i territori di confine e tanti altri temi costantemente in discussione, la Regio è stata anche luogo di confronto e interazione per consolidare partnership per i prossimi Interreg, ma anche luogo di constante scambio di informazioni su temi centrali quali viabilità transfrontaliera e navigazione dei laghi”.
“Cooperazione, collaborazione, interessi comuni e condivisi, sono le parole chiave del lavoro svolto in questi mesi e che sempre più devono caratterizzare la missione della Regio – conclude l’assessore Brianza- Auspico che il confine non venga più percepito come un problema ma, al contrario, come una fonte di opportunità, una risorsa capace di generare sviluppo per tutti i territori di confine ed i loro abitanti”.
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