Il ricordo di Laura Prati, quattro anni dopo

Quest'anno avrebbe concluso il suo mandato da sindaca. Invece Prati fu colpita nel suo ufficio, insieme al vice, il 2 luglio del 2013

laura prati cardano al campo comune milano

Era stata la prima sindaca (come chiedeva di essere chiamata) di Cardano al Campo, la prima donna alla guida della cittadina alle porte di Malpensa. Non fosse stato per l’agguato in municipio, Laura Prati avrebbe finito il suo mandato da sindaca poche settimane. E invece ora Cardano al Campo ne ricorda il sacrificio supremo, quello della vita: il 2 luglio saranno passati 4 anni dai “tragici fatti”.

A Cardano li chiamano così, da quattro anni. Il 2 luglio del 2013 l’ex agente di Polizia Locale Giuseppe Pegoraro – che si scoprirà essere armato con due fucili, due pistole, due pugnali, un fumogeno artigianale – arrivò in municipio, entrò nell’ufficio della sindaca e sparò a Prati e al vicesindaco Costantino Iametti, che cercò di farle scudo con il suo corpo. Prati morì tre settimane dopo.

Oggi – quattro anni dopo – Pegoraro è in carcere condannato all’ergastolo, Cardano è tornata alla normalità fatta di quotidiano e anche di polemiche politiche accese. Ma il ricordo rimane vivo: domenica 2 luglio alle 9,45 – orario dell’assalto al municipio – davanti al Palazzo Comunale (oggi dedicato proprio a Prati) si terrà l’ammainabandiera in segno di lutto. Seguiranno il discorso del sindaco Angelo Bellora (eletto nel 2014), del sindaco dei ragazzi. Partecipa il Corpo Musicale“La Filarmonica”.

Sarà poi aperta la mostra  “Penso dunque rispetto”, dedicata al Progetto Legalità a cura delle Scuole di Cardano al Campo. “Una mostra che ha coinvolto tutte le classi ed è il risultato di alcuni dei progetti e laboratori inseriti nel Piano per il Diritto allo Studio le cui attività hanno abbracciato il tema centrale della legalità”, tra cui anche Laboratorio Rap (con Street Art Academy, laboratorio lessicale-musicale), Disimballiamoci (progetto di educazione ambientale); Progetto Bella Ciao con ANPI,  Terra Arte e Radici.
“Ogni classe ha portato il proprio contributo per l’allestimento della Mostra a seconda del percorso svolto (dal Gioco d’azzardo al Rap per il Partigiano Cin, dai testi della performance “Legalità, Legalitè, Legality” agli Aquiloni della Legalità, dalla Pioggia dei Diritti all’Albero della Legalità) e le opere saranno esposte e visitabili da domenica 2 luglio fino alla fine dell’estate presso il Municipio di Cardano al Campo durante gli orari di apertura dell’ente.

“Crediamo sia significativo il fatto che tutte le classi dalla Prima della Primaria alle Terze della Secondaria abbiano partecipato in un progetto organico e sia anche significativo la scelta del giorno 2 luglio e del Municipio quale luogo ospitante la mostra. Troviamo infatti sia una risposta di alto livello culturale ed educativo messa in campo dalle scuole nello stesso giorno e nello stesso luogo che nel 2013 – pochi anni fa – sono stati teatro di uno dei più tragici episodi della storia Cardanese e Italiana. In ricordo di una Donna che ha coraggiosamente lottato per il rispetto delle istituzioni e per la Legalità. Che questo tema torni ad essere fortemente sentito partendo proprio dalle istituzioni. Dai Municipi”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Giugno 2017
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