Industria 4.0, nasce il digital innovation hub lombardo
Confindustria Lombardia: un DIH inclusivo e sul modello europeo, passo in avanti per la competitività delle imprese
Il consiglio di presidenza di Confindustria Lombardia ha annunciato ieri la creazione del Digital Innovation Hub regionale. Il DIH, in linea con le linee guida di Confindustria e con quanto previsto dal Piano nazionale Industria 4.0 del governo, sarà a trazione regionale e avrà delle antenne territoriali. Giocherà quindi un ruolo fondamentale l’attività di trait d’union che sarà svolta dalle Associazioni territoriali, soci fondatori del DIH, con le imprese associate.
Compito del Digital Innovation Hub lombardo – creato sul modello europeo come ‘one stop shop’ – sarà quindi quello di fare da regia, essere elemento catalizzatore, dare visione strategica, oltre a coordinare e valorizzare le specificità locali evitando così duplicazioni e sovrapposizioni a livello regionale.
Come dichiara il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla «la nascita del Digital Innovation Hub Lombardia sul modello europeo è l’ennesimo passo in avanti per la competitività del nostro settore manifatturiero e per l’intero sistema economico regionale, sempre più guida nazionale su questi temi. Il DIH regionale diventerà un punto di riferimento, un amico per le imprese, al fine di aiutarle a comprendere, orientarsi nella complessità del mercato e delle tecnologie, e attuare Industria 4.0”. Il DIH creato da Confindustria Lombardia sarà un modello inclusivo, a disposizione quindi anche delle altre realtà extra confindustriali presenti sui territori, dalle categorie settoriali agli altri sistemi associativi»ha concluso Ribolla.
Gli obiettivi del DIH Lombardia saranno: rafforzare il livello di conoscenza e consapevolezza delle imprese rispetto alle opportunità offerte dalla trasformazione digitale, anche nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0, della strategia europea per la digitalizzazione dell’industria e del programma I4MS, stimolare la domanda delle imprese, coordinare e supportare eventuali altri enti con finalità e scopi analoghi costituiti sui territori dai Soci di Confindustria Lombardia e/o da altre Associazioni del Sistema Confindustria.
«L’hub regionale, attraverso le antenne territoriali – spiega il presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Riccardo Comerio – fornirà alle imprese servizi legati a Industria 4.0 utilizzando le elevate competenze complementari già presenti nel sistema confindustriale lombardo. Come quelle maturate ormai da qualche anno sul territorio varesino le cui imprese possono contare sulle attività offerte direttamente dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese e, per il suo tramite, sui laboratori legati ai temi dell’implementazione nelle aziende delle tecnologie abilitanti la manifattura digitale della Liuc-Università Cattaneo e sulla consulenza e sulla formazione che è in grado di mettere in campo la SPI – Servizi & Promozioni Industriali Srl. Un know-how accumulato nel corso dell’ultimo periodo sia attraverso il coinvolgimento diretto delle punte più avanzate del sistema produttivo in percorsi di condivisione di esperienze e conoscenza, sia attraverso le 5 missioni in 3 anni svolte dall’Unione Industriali in Silicon Valley. Tutte iniziative e progetti che puntano a diffondere l’industria 4.0 anche in quei settori medium-tech che caratterizzano il sistema produttivo del Varesotto».
L’obiettivo è aiutare le imprese, in particolare le pmi, a orientarsi nella complessità del mercato e delle tecnologie, indipendentemente da dimensione e settore di appartenenza. Tra i servizi previsti dall’hub regionale vi sono: Assessment, Tecnologie e Digital Transformation, Capitale Umano 4.0, Access to finance, Consulenza strategica, Cyber Security, Artificial Intelligence e Big Data, Produzione 4.0, Supply chain e Go-to-market, Infrastrutture materiali, Infrastrutture immateriali.
Fondamentale sarà poi la capacità del Digital Innovation Hub lombardo di avviare collaborazioni e fare rete sia a livello territoriale che nazionale e sovranazionale con i principali attori istituzionali oltre che con i soggetti dell’ecosistema dell’innovazione. La formalizzazione di queste collaborazioni avverrà attraverso la firma dell’Accordo preliminare, secondo un format comune già definito a livello regionale, la cui sottoscrizione sarà la base per poter realizzare azioni di awareness congiunte.
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