Le favole di Esopo raccontate ai bambini dislessici
E non solo a loro: il linguaggio CAA è utile anche per altri bambini che hanno difficoltà nella comunicazione verbale. Le favole "tradotte" dai piccoli delle scuole primarie
Mercoledì 14 giugno 2017 dalle ore 18,00 nella Sala Polivalente Giovanni Paolo II verrà presentato alla presenza de Dirigente scolastico Daniele Chiffi e dell’Assessore alla pubblica istruzione Raffaella Norcini, il progetto “Una favola di Esopo”.
Il progetto è stato realizzato dagli studenti della classe 1^B dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Somma Lombardo, sotto la guida dei docenti Matteo Mainardi e Luigia Di Palo.
Gli studenti hanno realizzato sei In-book che raccolgono favole di Esopo tradotte nel linguaggio per immagini della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).
«La CAA – spiegano- è un linguaggio alternativo che utilizza parole unitamente a simboli e disegni ed è ampiamente usato a favore di ragazzi e persone che abbiano delle difficoltà a livello di comunicazione verbale e di lettura, il suo campo di azione è molto ampio e va dall’autismo alla dislessia, ma è stato sperimentato anche come efficace primo approccio alla lettura da parte dei bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria».
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