Mam spa, in Cina le lavorazioni che costano troppo e rendono poco

Potrebbe essere un caso di reshoring: la proprietà cinese porta a casa le lavorazioni in perdita e a bassa marginalità

MAM di Morazzone

L’operazione di ristrutturazione della Mam spa, storica metalmeccanica di Morazzone specializzata nella produzione di collettori, potrebbe essere un caso di reshoring, cioè la proprietà (gruppo Sunico tramite una controllata) riporterebbe in Cina alcune lavorazioni, quelle in perdita e a bassa marginalità, che oggi si fanno nello stabilimento di Morazzone. La convenienza di questa operazione è data dal minor costo del lavoro cinese, più competitivo rispetto a quello italiano. Dopo la ristrutturazione, in provincia di Varese rimarrebbero le lavorazioni che garantiscono un maggiore guadagno, come per esempio il finissaggio.

Nel frattempo, dopo l’arrivo all’inizio della settimana del proprietario cinese, continuano le trattative tra l’azienda e i sindacati dei metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm.  È stata aperta la procedura di mobilità su base volontaria per 30 persone, mentre a febbraio con la conclusione dell’ammortizzatore sociale, si riproporrà la questione degli ulteriori 60 licenziamenti che potrebbero essere stimolati con incentivi all’uscita da parte dell’azienda.

La Mam spa, che ha una fatturato annuo di circa 12 milioni di euro e dà lavoro a circa 150 persone, non è controllata direttamente dal gruppo cinese Sunico ma da una società controllata di quest’ultimo. Per quanto riguarda il fondo di welfare comunale annunciato dal sindaco Matteo Bianchi vi potrebbe rientrare anche l’imu pagata per il capannone che non verrà più utilizzato a condizione però che ci sia  una continuazione nella destinazione d’uso.

CHE COS’È IL RESHORING
Non è un termine molto usato, almeno non come il suo opposto, cioè “delocalizzazione” (offshoring). Si parla di reshoring quando la proprietà decide di riportare l’intera produzione o una parte di essa, per esigenze di controllo di prodotto o di servizio, in patria (back reshoring) o in regioni vicine (near reshoring). 

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 29 Giugno 2017
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