Matteo, in sella da Milano a Palermo per consegnare l’agenda rossa di Borsellino

Una prova di sport e impegno civile per il giovane varesino d’adozione. L'agenda percorrerà l’Italia e, come un testimone, passerà di mano in mano fino ad arrivare in Sicilia dove ci sarà la tappa conclusiva, il 19 luglio 2017

Avarie

Una staffetta in bici per ricordare l’attentato in cui morirono Paolo Borsellino e la sua scorta, un evento che compie 25 anni. L’agenda rossa del magistrato non è mai stata ritrovata e il 25 giugno 2017 una ciclostaffetta partirà da Milano portando con sè un’agenda rossa che attraverserà l’Italia, si riempirà di testimonianze, storie e persone e aggiungerà Palermo il 19 luglio 2017 e verrà consegnata a Salvatore Borsellino che, in tutti questi anni, non ha mai smesso di lottare.

Uno dei due che correrà in bici per lo stivale si chiama Matteo Picchetti De Lillo, ha 27 anni, è nato in svizzera e, fino a 20 anni, ha vissuto in provincia di Varese.

La bici per Matteo è stata da sempre una passione: fin da giovanissimo si diede all’agonistica ed ebbe due maestri importanti: papà Riccardo e nonno Niko, Domenico De Lillo, ex campione di ciclismo, come corridore, ma anche come allenatore: 3 titoli mondiali e 9 italiani.

Corse, sveglie alle 6 del mattino, allenamenti, sbalzi d’umore ma anche grandi lezioni di vita: rispetto degli avversari, costanza nell’impegno, determinazione nel perseguire i propri obiettivi.

«Uno dei primi insegnamenti fu quando chiesi: – Nonno, come si fa ad andare forte in discesa?
E lui mi rispose: – Lascia i freni. Diciamo che da lì imparai a non aver paura ma anche cosa voleva dire rialzarsi, dato che, avendo preso troppa velocità, caddi qualche metro più a valle», racconta Matteo, che ha smesso di correre a livello agonistico a 18 anni ma il suo amore per la bici non si è esaurito, « e per questo e per il valore dell’iniziativa, ho deciso di accompagnare Ivan e Luca per portare l’agenda rossa in questa ciclostaffetta da Milano a Palermo. Inoltre farò da portabandiera per l’Amova, che è l’associazione medaglie d’oro al valore atletico».

IL SITO ORABLU’ L’AGENDA RITROVATA

IL PERCORSO

 

Perché

L’agenda rossa del magistrato Paolo Borsellino è sparita misteriosamente subito dopo l’attentato di stampo mafioso del 19 luglio 1992 in cui lui perse la vita. Un documento importante che conteneva appunti, nomi e forse rivelazioni sulla strage di Capaci in cui morì Giovanni Falcone.
Che fine avrà fatto? Cosa c’era scritto? Chi ce l’ha?
Tutta l’Italia se l’è chiesto e se lo chiede ancora perché a queste domande non sono mai state date risposte.
L’AGENDA RITROVATA, per commemorare il venticinquesimo della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta, si propone di dar vita ad un libro rosso che viaggerà di regione in regione, testimoniando che c’è un’Italia che non ha dimenticato e che vuole ricordare e raccontare quel che è successo.
Come si svolgerà

L’AGENDA RITROVATA attraverserà lo stivale sulle ruote di una bicicletta, percorrerà terreni scomodi, accidentati e tortuosi. Con una macchina sarebbe stato troppo semplice: ci vogliono fatica, impegno e determinazione per portare avanti delle idee e pedalare richiede tutte queste cose.
Un cammino fatto a tappe durante il quale
L’AGENDA RITROVATA percorrerà l’Italia e, come un testimone, passerà di mano in mano fino ad arrivare in Sicilia dove ci sarà la tappa conclusiva, il 19 luglio 2017.
Chi vuole coinvolgere

Chi si occuperà di passare il testimone regione per regione? Associazioni culturali, librerie indipendenti, teatri, cittadini comuni, qualunque realtà culturale e sociale che voglia aderire all’iniziativa.
Dovranno organizzare un evento durante il quale, attraverso concerti, spettacoli teatrali, letture, proiezione di film, balli, feste o qualunque altra forma di espressione, si comunichi l’iniziativa L’AGENDA RITROVATA (da dove parte, che scopo ha e dove vuole arrivare) e si rifletta sui temi della legalità, della giustizia e della lotta alla mafia.
A conclusione dell’evento, l’agenda rossa raccoglierà commenti e pensieri di coloro che hanno partecipato (ciclisti, pubblico, musicisti, attori, scrittori e chiunque altro sostiene l’iniziativa) e proseguirà verso la tappa successiva.

di
Pubblicato il 23 Giugno 2017
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