Patto per la Lombardia, «ingiusto che Varese faccia la parte del leone»
Il sindaco Andrea Pellicini si lamenta di come sono stati divisi i soldi. "Maroni intervenga, abbiamo due statali da potenziare"

Ci sono de statali da sistemare, la 394 e la Vergiatese, e i fondi del Patto per la Lombardia ricadono in maniera non sufficiente sul territorio, per questo il sindaco di Luino Andrea Pellicini chiede maggiori risorse per potenziare la viabilità dell’Alto Varesotto e del Medio Verbano. E per farlo bussa alla porta del Pirellone, chiamando in causa Roberto Maroni.
«Il finanziamento della nuova rotatoria del ponte di Germignaga è un fatto assolutamente positivo per tutto l’Alto Verbano. – dichiara il sindaco di Luino Andrea Pellicini – È un primo segnale di recepimento delle istanze dei Sindaci riunitisi a Travedona Monate lo scorso gennaio. L’opera di Germignaga non è però sufficiente a risolvere i problemi di una viabilità penosa tra Luino e Sesto Calende».
Nello scorso gennaio, infatti, i Sindaci di Luino e di Travedona Monate avevano convenuto i loro colleghi del Nord della provincia al fine di indicare a Regione Lombardia la priorità della riqualificazione della Strada Statale 629 comunemente conosciuta come ‘Vergiatese’ e della Strada Statale della Valcuvia.
«Trovo assolutamente ingiusto – continua Pellicini – che dei 13. 5 milioni di Euro destinati alla provincia di Varese dal Patto per la Lombardia, 9 milioni di Euro siano stati fagocitati dalla città di Varese, capofila del progetto, per la ristrutturazione del Teatro Apollonio».
In effetti, stando alle cifre indicate, Varese beneficerebbe da sola di circa i tre quarti del finanziamento destinato all’intera provincia.
«Non è possibile – incalza il Sindaco di Luino – che un teatro cittadino, cui non si vuole certo negare importanza, venga prima della riqualificazione di un’ arteria fondamentale per il collegamento tra il Nord e il Sud del territorio provinciale, resa impercorribile dalla presenza di continue intersezioni semaforiche, nemmeno coordinate tra loro. Rivolgo, quindi, sottoscrittori del documento di Travedona, al Presidente Maroni affinché voglia riportare equità nei finanziamenti del Patto per la Lombardia, così cogliendo l’occasione storica per ricondurre a dignità la viabilità tra Luino e Sesto Calende».
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