Il Pd: “Incomprensibili le scelte della Regione sulla Arcisate-Stabio
Interrogazioni urgenti di Maria Chiara Gadda e Alessandro Alfieri sulla questione del mancato collegamento con Lugano via Varese
Sulla questione dello stop da parte svizzera ai finanziamenti per la Arcisate-Stabio, interviene duramente la deputata del Partito democratico Maria Chiara Gadda: «Le scelte della Regione Lombardia rischiano di compromettere la portata strategica del collegamento Arcisate – Stabio, infrastruttura di rilevanza internazionale da troppo tempo attesa dal territorio».
La parlamentare varesina questa mattina ha presentato un’interrogazione urgente al ministro delle infrastrutture e dei trasporto Graziano Derio, sottoscritta con i colleghi Chiara Braga, Daniele Marantelli, Paolo Rossi e Mauro Guerra.
«Dopo anni di immobilismo e stallo – ricorda Gadda – grazie agli impegni del Governo e di Rfi, l’opera si trova ad un passo dal suo completamento, nel pieno rispetto del cronoprogramma concordato con i Comuni, che prevede l’attivazione della linea commerciale con dicembre di quest’anno».
«Le notizie uscite sulla stampa e la conseguente decisione del Consiglio di Stato elvetico non possono che destare preoccupazione. La scelta della Regione di modificare la connessione con l’aeroporto di Malpensa preferendo alla S50 un collegamento con la tratta S40 Como-Varese, e la variazione nella frequenza oraria dei collegamenti, giunge come un fulmine a ciel sereno. Questa modifica – continua la parlamentare Dem – non risulta essere stata concordata con le autorità svizzere, nonostante facesse parte dell’Intesa firmata nel 2011».
«Il venire meno dei due milioni di franchi svizzeri di finanziamento annuo per tali collegamenti rischia di indebolire il funzionamento della infrastruttura e di fatto eliminerebbe i contributi da parte elvetica per l’esercizio del servizio TILO in territorio italiano, a scapito dell’utenza».
«Ci siamo rivolti al Ministro per sapere quali possono essere le conseguenze negative della decisione assunta unilateralmente dalla Regione Lombardia e come intenderà intervenire per limitarne la portata» conclude Gadda.
Alfieri: “No a scelte unilaterali”
Il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri scongiura scelte unilaterali: “E’ il tempo del dialogo e delle soluzioni. Il collegamento diretto Lugano-Malpensa è strategico e ridà centralità alla città di Varese. Il governo ha fatto di tutto per completare le infrastrutture. Ora Regione non può fallire nel suo compito. Costruisca le condizioni perché questo collegamento diventi realtà, diversamente sarebbe un’occasione persa”.
Alfieri dopo aver saputo che non ci sarà il collegamento diretto Lugano-Malpensa, ha presentato un’interrogazione alla Giunta per conoscere l’entità delle risorse aggiuntive che saranno messe a disposizione per garantire i servizi programmati, i dettagli delle frequenze e degli orari e le iniziative che intende assumere per trovare una soluzione con il Canton Ticino e rispettare gli accordi presi.
Astuti: “Dalla Regione segnali allarmanti”
Anche il Pd varesino esprime preoccupazione. Secondo il segretario provinciale del Partito Democratico, nonché sindaco di Malnate, Samuele Astuti «La situazione andava gestita diversamente, e a questo punto ci auguriamo che i lavori per il completamento della Arcisate-Stabio non subiscano ulteriori ritardi”.
“È evidente, però, che tra questa vicenda e quella di Pedemontana, dalla Regione arrivano segnali allarmanti sul tema delle infrastrutture, mentre sul territorio si è costretti a fare i conti con la pesante mancanza di risorse – conclude Astuti – Siamo preoccupati per il reperimento dei fondi, ed è importante che Palazzo Lombardia fornisca risposte in tempi rapidi».
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