Una domenica alla scoperta del vino varesino

La terza Rassegna dei vini varesini, che si terrà domenica 11 giugno a Induno Olona, è stata presentata questa mattina a Villa Recalcati

Una domenica per conoscere, assaggiare ed apprezzare il vino “made in Varese”, ma anche per capire quale futuro si può costruire per questo prodotto che oggi occupa una piccola nicchia della produzione agricola della provincia, ma che potrebbe avere ottime prospettive di crescita.

La terza Rassegna dei vini varesini, che si terrà domenica 11 giugno a Induno Olona, è stata presentata questa mattina a Villa Recalcati.

La manifestazione, organizzata all’Amministrazione comunale di Induno Olona in collaborazione con la Pro Loco e la condotta Slowfood della provincia di Varese e il patrocinio della Provincia di Varese, sarà l’occasione per scoprire il piccolo ma qualitativamente notevole mondo dei produttori vitivinicoli del Varesotto, assaggiarne la produzione ed incontrarne i protagonisti.

La parte di degustazione sarà allestita dalle 10 alle nei giardini di Villa Bianchi, sede del Municipio di Induno Olona, mentre in Sala Bergamaschi, nella vicina piazza Giovanni XXIII, alle 10,30 è in programma un interessante convegno intitolato “Pronti per la DOC?”, che aprirà una finestra sul futuro del vino varesino, con la presentazione di alcuni progetti che potrebbero dare slancio alla rinascita avviata da alcuni produttori locali.

La manifestazione è stata presentata questa mattina a Villa Recalcati. Oltre a Claudio Moroni e Fabio Ponti, rispettivamente presidente e responsabile dell’iniziativa della Condotta di Slow food, erano presenti anche l’assessore all’Ambiente di Induno Monica Filpa e il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi.

“L’importanza di questo evento, che punta sul buono, sul pulito e sul giusto proprio come recita il motto di Slow food, sta nella promozione dei nostri prodotti, in questo caso il vino e del nostro territorio – ha detto Vincenzi – La produzione vinicola della nostra provincia è ancora piuttosto ristretta. Non la qualità invece, che negli ultimi anni soprattutto ha raggiunto ottimi livelli. Far conoscere i nostri vini, significa promuovere anche la nostra attività agricola e quindi diffondere la cultura del chilometro zero, l’amore per la terra e l’ambiente”.

Nel corso della manifestazione sarà inoltre presentato il libro del giornalista Sergio Redaelli “Varese terra da vino. Guido Morselli e il Sasso di Gavirate”.

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Pubblicato il 08 Giugno 2017
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