Bartolich (Cisl): “La crisi ha peggiorato le condizioni dei lavoratori”

Il segretario generale della Cisl dei Laghi replica a Confartigianato sull'aumento della cattiveria in azienda

cisl dei laghi

Dopo la pubblicazione dell’intervista ad Antonio Mastroberti, sul peggioramento del clima e dei rapporti umani nelle aziende della provincia, e la replica di Confartigianato Imprese Varese, il segretario della Cisl dei Laghi Adria Bartolich ritorna sull’argomento, senza polemizzare, affidandosi ai numeri e alle statistiche elaborate dall’Ufficio Studi sui dati dell’ufficio vertenze.

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Apprezziamo sia il tono che le osservazioni di Confartigianato in risposta alle dichiarazioni effettuate da Antonio Mastroberti responsabile dell’Ufficio Vertenze nel corso della  Conferenza stampa della  Cisl dei Laghi, in ordine al generale peggioramento di clima nelle aziende, cosa che ovviamente non le include tutte. Ed  è corretto specificarlo. A questo occorre aggiungere, però che la crisi, con tutte le sue derive occupazionali  e la necessità di rendere più  produttive e competitive  le imprese che hanno resistito ad essa, certamente non ha migliorato le condizioni dei lavoratori. Sia sul piano dei salari ( il nostro paese è ultimo in Europa per l’ammontare dei salari d’ingresso e penultimo o ultimo,  quasi sempre, per gli altri ed  ha ancora un grande divario tra salari femminili e maschili) che dell’occupazione. Certamente l’imposizione fiscale troppo alta che alza il costo del lavoro ma non i salari, e l’eccesso di burocrazia che rappresenta un costo per le imprese, non agevolano la ripresa. (nella foto, da sinistra: Annamaria Furlan, segretario nazionale della Cisl, e Adria Bartolich segretario generale della Cisl dei Laghi)

È bene dirlo, pacatamente e senza strepiti.  Com’è del resto nella cultura della Cisl che, tra l’altro, non si è mai sottratta alla responsabilità di collaborare per sostenere le imprese e la loro produttività. Senza imprese non c’è lavoro, senza lavoro non ci sono i lavoratori e non c’è sindacato.

Il nostro Ufficio Vertenze è un osservatorio di tutto rispetto  per quanto concerne le condizioni del lavoro e delle aziende. Trattiamo annualmente un campione significativo di casi  (nel 2016 oltre 2000 persone si sono rivolte a noi  tra Varese e Como, di cui più della metà del settore della ristorazione, dei  servizi e dell’ edilizia) e siamo in grado di fare, attraverso il nostro Ufficio studi, anche valutazioni statistiche con un buon livello di affidabilità. Ed è significativo che il dato relativo di vertenze si mantenga comunque alto anche a fronte di novità normative tese ad agevolare le imprese. E’ un fenomeno che occorre tenere monitorato. Certamente è apprezzabile lo sforzo che le organizzazioni datoriali stanno compiendo, assieme al sindacato , per migliorare le condizioni di lavoro e della sicurezza nelle imprese. Occorre dire che molte aziende non sono però associate, come del resto molti lavoratori non sono sindacalizzati, e molto sfugge dal nostro controllo trasformandosi  in vertenza individuale.

Certo tutto questo ci richiama ad un impegno maggiore perché sia imprenditori che lavoratori comprendano l’importanza di mettersi insieme, prima tra di loro e poi confrontandosi con gli altri,  per risolvere i problemi. Non crediamo al fai da te, né alle soluzioni personali che agevolano solo i più forti. Sia tra le imprese che tra i lavoratori. Dichiariamo fin da ora la nostra volontà di collaborare del resto già espressa attraverso l’accordo richiamato del 26 novembre scorso tra Confartigianato e sindacati confederali.

Il segretario generale Cisl dei Laghi

Adria Bartolich

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Luglio 2017
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