D.D.L. “Concorrenza”: la tortuosa strada delle liberalizzazioni

Meno frodi e premi più bassi: come cambia il settore assicurativo alla luce del D.D.L. “Concorrenza” in fase di approvazione al Senato

vario

Il disegno di legge che mira ad aprire al libero mercato il settore assicurativo, quello dell’energia elettrica, nonché quello delle libere professioni, è stato presentato alla Camera dei Deputati il 3 aprile 2015 dal Ministro per lo Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro della Salute, dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia.
Dopo essere stato approvato, con modifiche, lo scorso 3 maggio 2017 al Senato, il disegno di legge è stato trasmesso alla Camera dei Deputati che ha nuovamente emendato il testo apportando cinque modifiche riguardo a:

  • energia;
  • assicurazioni;
  • telemarketing;
  • odontoiatri;
  • bonifiche di aree contaminate di distributori di benzina in dismissione.

Il disegno di legge è quindi ora alla quarta lettura in Senato, dal quale si attende il via libera definitivo al testo entro l’estate.

Meno frodi e premi più bassi: come cambia il settore assicurativo

Tra le norme più corpose e numerose del disegno di legge annuale sulla concorrenza e il mercato, spiccano quelle relative al settore assicurativo al cui interno, poi, netta prevalenza viene assicurata alle disposizioni relative alla RC auto, in considerazione della centralità che tale settore occupa nel mercato assicurativo nazionale.
Sul punto, occorre sottolineare il previsto inasprimento delle sanzioni per chi non ottempera all’obbligo a contrarre l’RC Auto: l’eventuale violazione, infatti, verrebbe sanzionata dall’I.V.ASS. (Istituto per la Vigilanza sul mercato delle Assicurazioni) con una pena pecuniaria compresa tra € 2.500 ed € 15.000 (contro l’attuale range € 1.500 – 4.500) e con termini di gestione del reclamo dimezzati da parte dell’Autorità Indipendente.
Vediamo, ora, quali sono le rilevanti novità previste per il settore assicurativo dal testo approvato dal Consiglio dei Ministri e presentato al Parlamento per l’approvazione:

  • Le compagnie assicurative dovranno riconoscere degli sconti – non ancora quantificati – agli automobilisti che accettano di sottoscrivere determinate clausole quali (a) l’installazione della cosiddetta scatola nera e dei rilevatori del tasso alcolemico; (b) le ispezioni preventive dei veicoli; (c) il risarcimento presso officine convenzionate.
  • Viene sancito l’obbligo di indicare i testimoni, in caso di incidenti con soli danni alle cose, non oltre il momento della denuncia.
  • È prevista la possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale.
  • L’I.V.ASS. sarà onerata di vigilare in merito all’attuazione delle nuove norme.

Le novità in tema di polizze assicurative, però, non si limitano al mercato strettamente assicurativo e, anzi, riguardano anche il settore bancario, strettamente correlato al primo. Per maggiori informazioni sull’argomento consigliamo di rivolgersi ad un agente assicurativo con sede fisica oppure online, come ad esempio il portale online mioassicuratore.it, per essere pienamente informati sull’argomento.
Si tratta di due mercati nei quali è alto il bisogno di trasparenza al fine di garantire una migliore accessibilità all’offerta.
A questo proposito, sembra opportunosottolineare la prossima creazione di un apposito sito Internet che dovrà garantire la trasparenza nella vendita di polizze assicurative accessorie ai contratti di finanziamento e ai mutui proposti dagli istituti di credito.
La banca, inoltre, in seguito all’entrata in vigore del d.d.l. concorrenza, dovrà sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppiassicurativi – non riconducibili a banche, istituti di credito, intermediari finanziari – così da garantire una corretta informazione al fruitore del servizio.

I contrasti sul tema delle assicurazioni: cosa riguardano

Nel dettaglio, i dissidi che hanno portato alla modifica del testo davanti alla Camera dei Deputati hanno riguardato, tra l’altro, la reintroduzione del meccanismo del tacito rinnovo delle polizze in scadenza.
L’A.N.I.A. (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) ha tuttavia precisato che questo non riguarderà la RC Auto, ma i rami danni diversi tra i quali possono essere ricomprese le polizze non obbligatorie sulla casa e sulla salute.
Restano, invece, gli sconti per chi installa la scatola nera e per i virtuosi che non causano incidenti da 4 anni e vivono nelle province a più alto tasso di sinistri stradali. Entro un anno dall’entrata in vigore della norma, poi, il governo è delegato ad adottare un decreto sull’obbligo di installazione della scatola nera che, in prospettiva, sarà un accessorio abitualmente presente su tutti i nostri veicoli.

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Pubblicato il 27 Luglio 2017
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