E anche quest’anno tutti in fila per il brodo
Mattina di festa nelle strade della "Contrada del brodo", per il rito che ricorda un'antica forma di solidarietà nella zona più popolare del centro storico
A Gallarate è il giorno in cui, in piena estate, si beve… il brodo caldo. Un’antica tradizione – riscoperta settant’anni fa – che fa vivere una mattina di festa, nel quadro della festa della Madonna del Carmine, detta anche festa della “Contrada dal broeud“, la zona popolare del centro storico.
Monsignor Ivano Valagussa ha impartito la benedizione. Il sindaco Andrea Cassani ha ricordato che è una «tradizione importante e storica» e ha ringraziato chi si dà da fare per mantenerla viva ancora oggi.
il presidente della Pro Loco Vittorio Pizzolato, gli assessori Isabella Peroni e Moreno Carù, monsignor Valagussa, il sindaco Cassani e il deputato Angelo SenaldiLa tradizione rimanda al fatto che la Contrada del Brodo era la zona più popolare e povera del vecchio borgo di Gallarate, un tempo chiuso dentro al ristretto perimetro delle mura. Le vie al centro della Contrada del Brodo sono via San Giovanni Bosco, la stretta via dei Fiori, via Cadolini, i vicoli Volpe e del Gambero, vicine al corso del torrente Arno, che era stato deviato nell’Ottocento all’esterno del borgo: la zona era detta anche Canton Sordido (o Sordo), perché probabilmente era un ambiente popolare, schietto e non sempre raccomandabile. Nella zona veniva distribuito a basso costo il brodo, a beneficio degli operai di laboratori artigiani e opifici che iniziavano a sorgere in zona, a ridosso del corso d’acqua che offriva scarico fognario e più tardi acqua per il vapore.
La distribuzione del brodo, che quotidianamante si viveva in quella zona, è poi diventata un elemento d’identità locale. La tradizione fu riscoperta nel 1948 in occasione del primo Palio di Gallarate: fu in quell’occasione che, nel cuore di luglio, si riportò in auge, in versione celebrativa, la distribuzione del brodo, associandola nella data alla festa della popolare Madonna del Carmine, che era piuttosto sentita a Gallarate (ad esempio c’era anche un affresco a Cedrate). Il Palio è scomparso da tempo, la festa in via San Giovanni Bosco no. La storia era stata raccontata da Pietro Tenconi, della Pro Loco, in questo video del 2015.
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